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L’IPASVI DEL LAZIO SUGGERISCE ALLA REGIONE, GLI INTERVENTI PER SCONGIURARE LA CHIUSURA DI ALTRI OSPEDALI E SERVIZI OSPEDALIERI

collegio-ipasvi[1]“riverflash” – Secondo l’Ipasvi, (Federazione Nazionale Collegi Infermieri) sarebbero 10 gli interventi da fare per riportare “in vita” la sanità regionale e scongiurare la chiusura di altri ospedali e presidi utili e importanti per i cittadini. Ecco perché gli infermieri di Roma e del Lazio hanno scritto al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, proprio per “suggerire” gli interventi più urgenti che andrebbero effettuati. Essi chiedono alla Regione di intervenire immediatamente per arginare l’emergenza personale che minaccia la sicurezza delle prestazioni in molte strutture sanitarie e per questo invocano lo sblocco del turn over e il rafforzamento degli attuali organici con  regolari concorsi, anche per fronteggiare il crescente fenomeno della disoccupazione infermieristica. La Regione inoltre, dovrà impegnarsi per regolarizzare i precari (sono migliaia) che operano nella sanità, a regolamentare le forme contrattuali meno garantite e a “saldare” i debiti maturati con gli ospedali classificati, religiosi e convenzionati, le cui crisi aziendali si ripercuotono su migliaia di operatori a corto di stipendi e di certezze. “La sanità deve essere più funzionale ai nuovi bisogni della popolazione e per arrivare a questo occorre risparmiare e puntare sull’assistenza territoriale, ma anche sviluppare le cure primarie per ridurre l’ospedalizzazione puntando su figure e servizi come l’infermiere di famiglia o di quartiere, l’assistenza domiciliare, gli ambulatori infermieristici, le unità di degenza infermieristica”, hanno dichiarato gli appartenenti alla Federazione. Inoltre gli infermieri difendono con forza la figura del Coordinatore dei Servizi e delle Unità Ospedaliere e protestano per il progressivo smantellamento dei Servizi Infermieristici e delle rispettive Dirigenze; la Regione inoltre viene invitata ad intervenire per aumentare il numero dei posti disponibili nei corsi di laurea in Infermieristica che orienti i ragazzi verso la professione con campagne informative mirate, renda gratuito e più accessibile per tutti gli operatori sanitari l’aggiornamento obbligatorio del programma Ecm. Infine viene denunciato il frequente utilizzo improprio degli operatori socio-sanitari che vengono impiegati per contenere la carenza del personale infermieristico, allontanandoli dal loro lavoro: attualmente la carenza di personale infermieristico a Roma e nel Lazio, ha superato le 4.000 unità.

AG.RF. (MP) 20.06.2013

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