AG.RF.(MP).15.07.2015
“riverflash” E’ accaduto a Imola, dove una vera e propria bufera, si è abbattuta sull’assessore al Bilancio del Comune di Imola, Antonio De Marco (Pd). La frase choc “I cani in esubero si abbattono”, è stata pronunciata in occasione discussione in consiglio della mozione a firma M5S, che proponeva di dare fondi a chi adotta un cane dal canile. E proprio da lì, sono partite le polemiche e i commenti non proprio gentili contro l’assessore, tanto che è dovuto intervenire anche il sindaco della città, Daniele Manca, per gettare acqua sul fuoco: “Quella dell’assessore è stata una battuta chiaramente scherzosa e infelice, non è in corso nessun abbattimento di cani, perché i cani si abbattono solo se costituiscono un pericolo per la comunità e se ci sono le condizioni sanitarie previste dalla legge”. E ancora: “La battuta di De Marco, che è alle prese tutti i giorni con le difficoltà del bilancio, non nasce per caso, ma sulla base di una proposta altrettanto assurda e demagogica di chi appartiene a una cultura che non sapendo cosa dire nei consigli comunali usa questi temi come propaganda, e cioè dare un contributo a chi adotta un cane: la città di Imola investe già oltre 300mila euro per sostenere l’attività del canile e del gattile, fiore all’occhiello della nostra comunità e ben gestito dalla cooperativa che promuove anche le adozioni. A Imola i cani abbandonati non restano per strada, ma vengono accolti grazie alla qualificata gestione del canile”. Dunque De Marco parlava di priorità (come ha spiegato lui stesso): in questa fase, il Comune non può utilizzare risorse per favorire operazioni di adozioni di cani, addebitandone il costo alla comunità, perché ci sono altre urgenze, quali le scuole e i servizi sociali e l’investimento che facciamo per gli animali, per una cittadina da 70mila abitanti, è già rilevante”.
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