AG.RF 06.10.2015 (ore 00:22)
(riverflash) – Non accade quasi mai che prima nasca il film, e poi il libro. Eppure è accaduto. E l’autrice è l’attrice Gianna Coletti protagonista del film “Tra cinque minuti in scena” di Laura Chiossone che nel 2013 ha ottenuto consensi di pubblico e critica
VINCITORE Art Cinema Award ANNECY Italian Film Festival 2013
VINCITORE Premio del pubblico come miglior opera prima Cineteca di Milano 2013
VINCITORE Premio F.I.C.E. (Federaz. Ital. Cin. d’Essai) Miglior film indipendente 2013
VINCITORE Premio del pubblico Festival di Asti 2013.
Il film rappresentava uno spaccato di vita reale: una donna – un’attrice di teatro – che si prende cura di una madre non più autonoma, ma dallo spirito ribelle e dall’ironia graffiante. Condizione sempre più diffusa quella di diventare “madre della propria madre”. Gianna Coletti ha raccontato la sua esperienza nel libro “MAMMA A CARICO – mia figlia ha novant’anni” (Edizioni Einaudi nella collana SUPER ET OPERA VIVA; Euro 14).
Gianna è una figlia con una madre molto ingombrante di cui occuparsi: una cocciuta signora di 90 anni con una testa di capelli bianchi sparati e un paio di occhiali 3 D che non si toglie mai – perché anche se non vede è abituata ad avere qualcosa sul naso. Gianna però dovrebbe e vorrebbe avere una vita sua. Questa è la storia della loro particolare relazione; ad è anche la storia di un fenomeno generazionale che coinvolge sempre più donne alle prese con genitori anziani, malati, non più autosufficienti. Accudire chi prima si è fatto carico delle nostre esigenze e ci ha aiutato a diventare adulti è una lotta impari contro il tempo. Una lotta che Gianna Coletti racconta con ironia e coraggio. Mostrando i tanti momenti di angoscia, frustrazione e smarrimento, ma regalandoci anche luminosi sprazzi di felicità, risate e tenerezza.
«Ho 53 anni. Non parlerò di menopausa, lo dico subito. Ho solo qualche vampata con la quale convivo benissimo. L’unico fastidio è il fondotinta che mi si scioglie dopo il restauro, ma non è un problema, vado di cipria compatta che è un piacere. Nella mia vita c’è una vecchia. Ha poco piú di 90 anni, non cammina piú e la testa ogni tanto va per conto suo. Quella vecchia è mia madre»
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