AG.RF.(MP).04.03.2016
“riverflash” – La notizia arriva dalla Farnesina: due dei quattro italiani rapiti lo scorso luglio, sono stati uccisi in Libia, usati come scudi umani dall’Isis. Si tratta di Fausto Piano e Salvatore Failla: i due cadaveri sono stati trovati a Sabratha dopo un raid – probabilmente contro un convoglio in fuga di jihadisti dello Stato islamico. I due uomini uccisi, erano dipendenti dell’impresa “Bonatti”. Sabratha è da alcuni giorni teatro di scontri tra gli uomini del Califfato nero e le milizie locali. E ieri, le forze di sicurezza libiche hanno condotto un raid contro i jihadisti, probabilmente volevano assaltare un covo. Dalle immagini pubblicate, si è dedotto che un convoglio di jiadisti in fuga da Sabratha, è stato attaccato mentre fuggiva e a bordo di una delle due auto, c’erano appunto i due italiani, uccisi nel conflitto a fuoco che ne è derivato. Importante è stata la testimonianza di una donna tunisina, moglie di uno dei jihadisti uccisi, che ha raccontato di 4 ostaggi, detenuti da lungo tempo dall’organizzazione, due dei quali “sono rimasti uccisi nel raid”, mentre degli altri due non si hanno notizie. I media hanno diffuso un video in cui, tra le persone uccise nel raid (14 in tutto), si vedono i corpi senza vita di Piano e Failla.
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