Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LIBIA: RENZI INVITA ALLA PRUDENZA MA NON ESCLUDE INTERVENTO MILITARE: CRITICATA LA SUA POSIZIONE

Matteo-Renzi

AG.RF.(MP).17.02.2015

“riverflash” – “La situazione è difficile ma non è tempo per una soluzione militare, occorre aspettare le decisioni dell’Onu”. Sono state queste le parole di Matteo Renzi che hanno creato non poche polemiche nello scenario politico: “Il Paese è fuori controllo – ha aggiunto, riferendosi agli ultimi sviluppi in Libia – per questo occorre prudenza”. A seguito delle sue parole, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, ha convocato una riunione urgente al Viminale sull’immigrazione e il terrorismo dopo l’avanzata dei terroristi dell’Isis in Libia. Obiettivo della riunione e quello di “organizzare” gli arrivi dei migranti e i controlli sugli accessi in Italia. A tale proposito, veementi critiche sono piombate addosso a Matteo Salvini, contro il quale si è scagliato anche Alfano, reo di non voler accogliere e soccorrere i clandestini in mare. “Le mie parole sono state strumentalizzate, ha commentato Salvini, non ho detto di non soccorrere i clandestini, ho detto di aiutarli ma di non farli sbarcare…” e non ha risparmiato la sua critica al governo: “Prima parla di guerra e poi fa il traghettatore per conto dell’Isis?” Sulla stessa lunghezza d’onda, la Meloni (Fratelli d’Italia), che invita il governo ad interrompere l’accoglienza dei profughi, fino a che l’Isis non sarà cacciato dalle coste libiche perché “va bene tutto ma i flussi migratori li vogliamo scegliere noi e non farceli imporre dagli integralisti”. Anche Beppe Grillo “ha affondato il colpo”, parlando di Renzi come di un “novello Brancaleone” ed ha ribadito il suo no alla guerra. Infine Niki Vendola (Sel), che si è dichiarato agghiacciato dalle parole del Premier in merito alle “voci” di un possibile intervento, e lo invita a mettere ordine e ristabilire un equilibrio. Tutto ciò accade nel momento in cui il governo si sta rendendo conto che esiste la necessità di una discussione in merito alla grave situazione libica per capire come agire e andare avanti e soprattutto come arginare il grave fenomeno del terrorismo dell’Isis che ha pubblicamente minacciato l’Italia e il ministro Gentiloni per le sue parole.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*