29 Ott 2013
L’EX ASSESSORE ALLA SANITA’ DEL LAZIO, MARCO VERZASCHI, CONDANNATO PER UNA TANGENTE
“riverflash” – L’accusa parla chiaro : 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e pagamento delle spese di giudizio, oltre alla restituzione alla parte civile di 200mila euro che aveva ricevuto, secondo l’accusa. Concussione e corruzione sono dunque i motivi per cui l’ex assessore regionale alla Sanità, Marco Verzaschi, è stato condannato oggi a quattro anni di reclusione (tre dei quali coperti dall’indulto) con l’accusa di “induzione indebita a dare o promettere utilità”. La sentenza è stata pronunciata dalla quarta sezione penale del Tribunale di Roma. L’ex assessore è al centro della vicenda per aver versato una cospicua somma all’imprenditore Renato Mongillo, titolare della Security Service. Somma che sarebbe stata erogata nella primavera del 2004 per agevolare la procedura per l’assegnazione di un appalto necessario per la messa in sicurezza dell’ospedale San Giovanni. Per le accuse contestate il pm Antonino Di Maio aveva sollecitato la condanna di Verzaschi a 8 anni di reclusione. La vicenda rientra in quella più ampia che aveva coinvolto Anna Iannuzzi, nota come “Lady Asl”. L’avvocato di Verzaschi, Fabrizio Lemme ha annunciato che presenterà appello contro la sentenza di oggi.