LETTERA APERTA A BERLUSCONI

Appena arrivata in redazione, pubblichiamo volentieri

AG.RF.((Claudio Peretti)

“riverflash” – Carissimo presidente, (opp. carissimo cavaliere, oppure carissimo Silvio…)

Come la debbo chiamare? Beh, dopo questo preambolo, meglio Silvio. Già, perché Silvio è un nome umano, senza titoli, senza fronzoli, senza ufficialità. Questa non è una lettera ufficiale, è una semplice lettera per dare un suggerimento ad un amico che, forse, sta sbagliando. Qual è il suggerimento? Ma è semplice, il suggerimento è : ”Fatti un po’da parte”. Il partito ce lo hai, lo hai fondato tu, i soldi ce li hai e, se ti va di prenderti qualche distrazione con qualche donzella, beh, se lei è consenziente, fallo pure; io non sono un moralista bacchettone, per cui non ti giudicherò certamente per questo. Ormai dovresti capire che è venuto il momento di tirare i remi in barca e pensare un po’ ad altre cose che non siano la politica o il potere personale. Ma ti sei visto da fuori quando al Quirinale volevi farci capire che tenevi in pugno Salvini? A volte il linguaggio del corpo, le espressioni, i comportamenti valgono più di mille parole. Come diceva Confucio? Vedere una volta vale più di sentire cento volte, beh, ti abbiamo visto! Ma cosa vuoi ancora dimostrare? Ormai hai dimostrato tutto quello che potevi a noi italiani e forse anche agli stranieri, e noi ora siamo dell’avviso che, se ti tiri un po’ indietro, fai una cosa saggia…. Non solo per noi, ma anche per te.

Non è meglio ritirarsi prima della sconfitta? Non è meglio essere tu a decidere di uscire di scena invece che essere sbattuto fuori? Cosa ci guadagni a restare sulla scena quando la tua recitazione si fa sempre più appassita e poco convincente? Ma ci pensi? Se ti fossi tirato in disparte ora avremmo già un governo e tutti i miei amici che hanno votato Forza Italia o 5 Stelle ora mi dicono che il prossimo che voteranno sarà Salvini.

E poi mi spieghi perché quando te lo ha chiesto lo “spread” che non è niente, ti sei fatto da parte e ora vuoi continuare a reggere la scena? Ricordo che quando ero giovane mi piacevano i film western con John Wayne, poi è invecchiato e, quando gli hanno fatto recitaregli ultimi film: “Il Grinta” e “Il pistolero”, mi ha fatto pena. Meglio ricordarselo ai tempi della gloria, di “Rio Bravo”, l’ultimo film ci ha lasciato una figura di un uomo vecchio, che non sa accettare il trascorrere del tempo.

Vuoi lasciare lo stesso ricordo? Io ti ho votato tante volte, ma ora non ti voterei più, non perché mi sei antipatico, ma perché non è più il tempo di votarti. Se è la fama che ti interessa, penso che questo sia il momento buono: ritirati!