13 Apr 2013
LETTERA APERTA AI NOSTRI POLITICI (CON RISVOLTI UN PO’ ANARCHICI)
(riverflash) -Voi fate le nostre leggi, cui noi dobbiamo obbedire: fin qui va tutto bene, è il vostro mestiere e noi vi abbiamo eletto per questo. Ma poi, a guardar bene, c’è un altro problema: perché mai dovremmo obbedire qualcuno, se costui non da il buon esempio? Nel senso che: chi siete voi, per dirci quello che dobbiamo fare? Siete forse meglio di noi? Se è così, dimostratecelo, e noi vi obbediremo. Ricordate le parole di Gesù: “chi è senza peccato scagli la prima pietra…”?
Quelle parole si adattano benissimo al nostro caso: i farisei erano lì per applicare la legge (quella di allora), ma Gesù ha lanciato la sua pacifica sfida, che era inerente al buon esempio, e loro, senza dire nulla, se ne sono andati a testa bassa.
Oggi state ancora litigando e prendendo tempo, quando dovreste fare semplicemente il vostro dovere e darci un governo, e poi ci chiedete di pagare le tasse, l’IVA, di fare una marea di certificati ecc. ecc. Ma perché mai dovremmo farlo, quando i primi a non fare siete voi? Abbiamo uno stato che spreca i soldi e super-paga non solo i politici, ma anche maree di dirigenti statali nei ministeri, nelle regioni, nelle province, nelle direzioni generali, negli enti pubblici, nella magistratura, nelle forze armate (piene di generali e di baby pensionati), nella corte dei conti (ma cosa ha “contato” in tutti questi anni, se il debito pubblico è arrivato a questi livelli? Sapete cosa guadagna un funzionario della corte dei conti?) E pi ci chiedete di pagare più tasse, di aumentare l’IVA e altro ancora: ma come potete pensare che, con tutti questi cattivi esempi, noi obbediremo alle vostre leggi?
AG. RF. (MP) 14.04.2013