14 Dic 2013
LETTA: NEL 2017 FINIRÀ IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI. RISPONDE GRILLO: RESTITUISCA I 91 MILIONI INCASSATI A LUGLIO
AG.RF 14.12.2013
(riverflash) – Enrico Letta ha annunciato a sorpresa ieri, 13 dicembre, la fine del finanziamento pubblico dei partiti. Ciò non significa che da oggi finirà di colpo questo sistema che l’Europa critica. Per esempio preferiscono parlare di sovvenzioni e non di rimborsi elettorali per cui lo Stato paga ai partiti cifre nettamente superiori a quelle effettivamente spese. In pratica la riforma, che nel 2014 prevede una riduzione del finanziamento pubblico del 25%, nel 2015 del 50% e nel 2016 del 75% andrà a regime dal 2017 quando il sistema attuale sarà abolito in toto e sostituito dalle donazioni volontarie del 2 per mille.
Sono tanti 4 anni se si da credito ai «Forconi» che chiedono riforme subito altrimenti arriveranno a Roma a far dimettere Governo e Parlamento.
Beppe Grillo, leader del MoVimento 5 Stelle, unica forza politica che finora ha realmente rinunciato a finanziamenti e rimborsi elettorali, esprime dubbi sull’iniziativa di Enrico Letta a scadenza nel 2017: “Per rinunciare ai finanziamenti pubblici è sufficiente non prenderli come ha fatto il M5S che ha rinunciato a 42 milioni di euro. Il decreto legge di Letta è l’ennesima presa per il culo. L’ennesimo tweet. Il pdexmenoelle (PD) ha incassato a luglio la rata di 91 milioni di finanziamenti pubblici insieme agli altri partiti. Li restituisca! Il pdexmenoelle deve incassare la quota restante dei circa 45 milioni di questa legislatura. Ci rinunci! Il pdexmenoelle ha incassato, nonostante un referendum contrario, circa un miliardo di euro da “rimborsi” definiti illegittimi dalla Corte dei Conti. Venda i suoi immobili per ridarli ai cittadini. Basta con le balle d’acciaio”.