LETTA CONTRO ALFANO SUL PROBLEMA IMMIGRAZIONE: “LA BOSSI FINI VA ABOLITA”, MA ALFANO NON CI STA

AG.RF.(MP).13.10.2013

“riverflash” – Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, rende nota la sua strategia per risolvere il problema dell’immigrazione in conseguenza delle tragedie del Mediterraneo e di Lampedusa, avvenute nei giorni scorsi, dove sono morte circa 200 persone. “Metteremo in campo navi attuali e aerei per un Mediterraneo più sicuro” – ha dichiarato il Premier – ci sarà una missione militare umanitaria per arginare la situazione dei flussi migratori nel Mediterraneo, per far sì che questo non rappresenti più un mare di morte”. E’ questa l’idea annunciata dunque da Letta che ha voluto intervenire ieri, nel corso della manifestazione Repubblica delle Idee a Mestre ed ha anche aggiunto che l’idea di una missione militare umanitaria navale e aerea, è nata proprio a seguito del naufragio di Lampedusa, “per far sì di non dover più assistere a simili tragedie”. Il presidente del Consiglio è assolutamente convinto che l’Italia debba adottare una nuova normativa sul diritto d’asilo: il problema è come affrontare l’arrivo di profughi migranti che arrivano da stati falliti; “ecco perché il diritto d’asilo deve essere una priorità, è un tema contenuto nell’articolo 10 della nostra Costituzione e quindi va garantito”.  Poi Letta è tornato a parlare della legge Bossi-Fini affermando che andrebbe abolita perché “ho sempre ritenuto sbagliato il reato di clandestinità, ma di questo si discuterà con il governo”. Ed ecco la nota dolente: come farà il Premier a discutere con il governo in merito alla legge, se il vice premier Angelino Alfano, non è d’accordo sull’eventuale abolizione? “L’abolizione della legge sarebbe demagogia – ha dichiarato – Alfano – non è abolendo la legge che si risolve il problema dei morti in mare o gli immigrati smettono di imbarcarsi illecitamente; non si può trasformare un grande dramma europeo, del Mediterraneo, in una questione di demagogia politica. Con la demagogia non si eliminano i morti”. Ora la maggioranza dovrà affrontare insieme il delicato problema e proporre strategie condivise per far sì che il dramma dell’immigrazione non provochi più vittime come purtroppo accaduto nei giorni scorsi.