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L’ÉLITE DEL RED BULL CLIFF DIVING È PRONTA PER LA PROSSIMA TAPPA IN IRLANDA. IL 12 SETTEMBRE SI TUFFERÀ PER LA PRIMA VOLTA DA DOWNPATRICK HEAD.

AG.RF.(redazione).04.09.2021

A metà della stagione, i migliori cliff diver al mondo, tra cui i campioni in carica Rhiannan Iffland dall’Australia e Gary Hunt per la Francia, sono pronti a sfidarsi dalle scogliere a strapiombo di Downpatrick Head.

 “riverflash” – Dopo tre tappe irlandesi che si sono svolte nelle acque di Inis Mór e, più recentemente, un’esibizione nella baia di Dublino, la Red Bull Cliff Diving World Series si dirige ad ovest, nella contea di Mayo, dove, per la quinta volta dal 2012, le acque dell’Atlantico metteranno alla prova questi atleti talentuosi.

Con almeno un tuffo eseguito direttamente dalla scogliera, i 12 uomini e le 12 donne avranno la possibilità di entrare in pieno contatto con la purezza del luogo e mostrare quanto sia naturale questa disciplina sportiva, prima di tornare alle piattaforme per i tuffi più difficili e articolati.

La difficoltà è un elemento chiave quando si tratta di gareggiare per conquistare il rinomato trofeo King Kahekili, che verrà assegnato al campione assoluto delle World Series sia nella competizione femminile che in quella maschile.

Dopo l’ultima gara sullo storico Old Bridge di Mostar, Bosnia – Erzegovina, sono i campioni in carica Rhiannan Iffland e Gary Hunt a guidare la classifica della World Series. Mentre per Hunt è stata la prima vittoria sotto la bandiera francese, l’australiana Iffland ha conquistato la decima vittoria in tre stagioni.

Nella sua ultima dichiarazione, la diver ventinovenne ha confessato di essere cresciuta con l’obiettivo di portare a casa la vittoria e ora è pronta a conquistarne un’altra in Irlanda. Ma chi le potrà dare filo da torcere sulla piattaforma di 21m?

Probabilmente la nuova arrivata Molly Carlson – Canada – e la veterana Adriana Jimenez – Messico – le due wildcard che hanno affrontato l’inarrestabile Iffland ottenendo un secondo posto rispettivamente in Francia e Bosnia – Erzegovina. Jessica Macaulay, anche lei canadese, ha mostrato quest’anno di avere la stoffa per vincere, esibendosi in grandi performance che le hanno permesso di guadagnarsi per ben due volte il terzo posto.

Per quanto riguarda gli uomini, il recordman Hunt sembra aver ottenuto esattamente ciò che stava cercando: una concorrenza agguerrita. La grande sfida per il francese è rappresentata dai rumeni Catalin Preda, la wildcard che ha portato a casa una vittoria sensazionale nella tappa di apertura a Saint-Raphaël (Francia), e Constantin Popovici, che ha battuto il suo connazionale in un emozionante evento che si è tenuto a Oslo a metà agosto. Il 32enne Popovici ha eseguito un tuffo finale sensazionale, per il quale ha ottenuto due 10 dai giudici, e finendo con un ottimo 2° posto a Mostar a fine agosto.

“Diventa sempre più difficile, ma quest’anno entrambi gli atleti rumeni hanno lavorato duramente per raggiungere risultati, mostrando grande costanza”, ha dichiarato il 37enne Hunt dopo la sua 40° vittoria nella World Series dalla piattaforma di 27 metri.

“È stato come un campanello d’allarme. So di essere preparato mentalmente, consapevole che tutto, per vincere, dovrà essere perfetto”.

Con due tappe in classifica e altre tre in programma, c’è ancora la possibilità di farsi largo. Ma in questo momento, tutto presuppone un’emozionante lotta a tre per aggiudicarsi il titolo e, questa splendida location nel punto più occidentale dell’Irlanda, si rivelerà cruciale.

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