AG.RF.(a cura di Massimo Pederoni).05.12.2016
“riverflash” – Un anno fa, più o meno in questo periodo, fui invitato da Amedeo Santicchia alla presentazione di un libro nel quale erano presenti anche dei suoi scritti. Libro dal carattere polifonico. Gli accenti e il colore dati dal singolo autore ai “pezzi” di riferimento presenti nella pubblicazione evidenziavano tra ‘altro anche questo aspetto.
n anno fa, più o meno in questo periodo, fui invitato da Amedeo Santicchia alla presentazione di un libro nel quale erano presenti anche dei suoi scritti. Libro dal carattere polifonico. Gli accenti e il colore dati dal singolo autore ai “pezzi” di riferimento presenti nella pubblicazione evidenziavano tra ‘altro anche questo aspetto. Iniziativa editoriale che aveva come oggetto racconti di Sport in genere, con un occhio di riguardo al calcio. Una felice eterogeneità di sensibilità, aveva trovato giusta collocazione in quella esperienza. Basti dire che due delle firme di “Racconti di Sport”, possono essere calcisticamente parlando, considerate come il Diavolo e l’acqua Santa. Infatti, la firma del noto romanista Franco Bovaio, compariva accanto a quella di quell’essere intriso di Lazialità fino al midollo che risponde al nome di Amedeo Santicchia. Anche quella fu una bella serata di presentazione. Ne scrissi, con un certo entusiasmo, per i nostri lettori di River Flash. Non ho particolari conoscenze tecniche di ordine sportivo, occupandomi e, scrivendo generalmente di altro, per poter essere in grado di poter formulare apprezzamenti puntuali e circostanziati. Ma come ebbi a scrivere, recensendo “Racconti di Sport”, ho avuto modo di ritrovare, piacevole conferma, nella palpabile serietà, impegno e passione vera da cui è permeata anche questa nuova impresa editoriale “Leggende”. Gli autori del lavoro presente, sono cinque dei sei che si erano già cimentati, con ottimi risultati con “Racconti di Sport”. In ordine alfabetico ho, il doveroso piacere di nominarli tutti. Alessio Argentieri, Franco Bovaio, Alberto Caramia, Amedeo Santicchia e Lucio Spinelli. Questo è il gruppo di “moschettieri” di quest’ultima fatica. Durante la presentazione del libro, che si è svolta nella gradevolissima struttura Domus Città Giardino, dopo la presentazione di Salvatore Veltri, Direttore di “Attualità” giornale intorno al quale gravitano queste iniziative, ciascuno degli autori ha preso brevemente la parola. Interventi dal tenore sobrio, precisamente motivati e significativamente documentati. Ognuno, di questi interventi, con garbo e leggerezza, mi, forse ci, faceva apprendere qualcosa di nuovo. Una prima novità di “Leggende” rispetto al precedente “Racconti di Sport”, è la scelta grafica. Con intuibile sforzo complessivo, i nostri “moschettieri” per la loro ultima fatica editoriale, hanno scelto la forma grafica del colore. Non solo, è apprezzabile l’impulso profuso nel sostegno dell’ iniziativa, all’aspetto formale strettamente editoriale, ma hanno avuto la determinazione di allargare con “Leggende” il loro campo d’azione. Infatti il libro è dedicato, con gli accattivanti racconti che propone, ai personaggi “leggendari” del calcio, della musica, della storia, del cinema ecc. Il tutto sostenuto da un arco di anniversari o ricorrenze che capitano in quest’anno, e che fanno cifra tonda. Per essere più chiaro, avremo quindi ad esempio articoli dedicati ai 75 anni di Pelè, ai 50 anni passati dalla prima proiezione del film “L’armata Brancaleone” o di quelli “ de “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”. Insomma una lettura di storie varie, frizzanti, godibilissime, con un occhio misurato, quanto inevitabile, rivolto “al come eravamo”. Un piccolo suggerimento ai nostri lettori, “Leggende”, non stonerebbe certo sotto l’albero di Natale fra gli altri doni.
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