LEGGE DI STABILITA’: APPROVATO IL MAXIEMENDAMENTO TRA LITI E POLEMICHE

AG.RF.(MP).20.12.2014

“riverflash” – Cgil, Cisl e Uil, sono sul piede di guerra dopo l’approvazione del maxiemendamento, sul quale è stata posta la fiducia alle 3 di notte, dopo i numerosi rinvii che ne avevano frenato il percorso. “Abbiamo bisogno ancora di un pò di tempo, aveva dichiarato il viceministro dell’Economia, Enrico Morando e il ritardo ha fatto letteralmente infuriare le opposizioni, in primis la Lega che, per oltre mezz’ora, ha battuto i pugni sul tavolo, per protestare contro “un’attesa inaccetabile, che ha creato non poche tensioni. Ma cosa contiene il maxiemendamento? Innanzitutto le misure per alleggerire i tagli ai dipendenti delle Province. A tale proposito, i sindacati si sono detti pronti ad occupare le varie sedi se non verrà trovato un compromesso. Il provvedimento più contestato  è infatti quello dei possibili tagli al personale delle Province che verranno abolite. “Il personale non rimarrà per strada”, ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio “verrà assorbito tramite il blocco di tutte le assunzioni in tutte le amministrazioni dello Stato e affini,  il governo con il maxi-emendamento, punta a inserire un elemento di certezza e non il contrario, come qualcuno ha erroneamente sottolineato”. I dipendenti delle Province, manterranno dunque, il posto di lavoro per 2 anni e scatterà il ricollocamento in altre amministrazioni, con priorità negli uffici giudiziari, e solo dal 2017 per chi non avrà trovato nuovo posto con la mobilità interna, scatteranno le procedure di mobilità, con l’80% dello stipendio.