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LEGA NORD AI MINIMI STORICI IN PARLAMENTO, MA LA LOMBARDIA VA VERSO MARONI

(riverflash) – Lega Nord ai minimi storici, solo 18 deputati alle ultime elezioni non raggiungono il numero minimo di 20 per avere un gruppo parlamentare a Montecitorio. La coazione del centro-destra ha compiuto una fantastica rimonta, ma i leghisti non hanno tenuto il passo di Berlusconi. Finora, la quota piu’ bassa risaliva al 1996, quando ottenne giusto i 20 deputati necessari. Un’alleanza non vista bene dalla base, ma che dovrebbe consentire a Roberto Maroni di essere il nuovo Governatore della Lombardia. Il vantaggio su Ambrosoli nelle proiezioni apre una strada in discesa per il candidato padano.

Nella scorsa legislatura, complice il premio di maggioranza, ne aveva portati alla Camera ben 60. Per il partito di Roberto Maroni è comunque molto probabile una deroga, visto lo scarto minimo che lo separa da quota 20.
La Lega non e’ l’unica forza politica in queste condizioni. Niente gruppo, in particolare, per l’Udc, crollato da 36 a 8 deputati. Non potranno essere autonomi nel centrosinistra né  il Centro democratico di Bruno Tabacci né la Svp, mentre nel centrodestra non raggiungono quota 20 i Fratelli d’Italia: il neopartito di La Russa, Meloni e Crosetto si ferma a quota 9.

La Lega Nord, comunque, ha i governatori di Piemonte, Veneto e molto probabilmente Lombardia: una base dove pensare a una maxi-regione come la Padania staccata dall’Italia.

AG.RF  26.02.2013

 

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