31 Mag 2013
Le vertigini e la “Sindrome di Ménière” >>
(riverflash) – Nella Sindrome di Ménière, una malattia dell’orecchio, si verifica un aumento del liquido nel labirinto. IL labirinto, cioè la cavità ripiena di liquido nell’orecchio interno, registra costantemente la posizione ed i movimenti della testa e riferisce le informazioni al cervello, cosicché è possibile mantenere il proprio equilibrio.
L’aumento della pressione provocato da un eccesso di liquido distorce o addirittura può rompere le cellule nervose della parete labirintica, disturbando il senso dell’equilibrio. Anche la coclea può essere danneggiata, provocando diminuzione dell’udito.
La malattia può colpire entrambe le orecchie, i sintomi possono essere assenti o lievi per la maggior parte del tempo, ma gli attacchi si verificano periodicamente.
Questi variano in frequenza da un periodo di qualche settimana a qualche anno e in durata da ore a parecchi giorni. Il sintomo principale di un attacco sono le vertigini che possono durare da un periodo di pochi minuti a qualche ora e sono spesso accompagnate da ronzii nell’orecchio e da un udito distorto o smorzato, specialmente per le note basse. Nello stesso tempo possono comparire nausea e vomito, talvolta si avverte una pressione nell’orecchio malato prima o durante l’attacco. Nei casi cronici gli attacchi si presentano meno gravi, sebbene una certa sordità e i ronzii possano rimanere fra un attacco e l’altro. Occorre tuttavia precisare che questa sindrome non è così diffusa e che nella maggior parte dei casi è lieve e scompare spontaneamente.
In caso di problemi all’orecchio interno si consiglia di recarsi dal medico specialista, l’otorino, che valuterà caso per caso, prescriverà gli esami diagnostici necessari e prescriverà la terapia da seguire.
di Lauretta Franchini (AG.RF.31.05.2013)