AG.R.(Claudio Peretti).28.05.2014
“riverflash” – Certo, Renzi ha stravinto, ma non è che Grillo abbia perso: con oltre il 20% dei voti il M5S si è aggiudicato il secondo posto, non male per un movimento nato da poco,senza soldi e senza una sede.
E allora cos’è che pesa tanto ai così detti grillini? Cos’è che li fa sentire sconfitti? Cosa dovrebbero dire gli altri partiti che hanno preso molti meno voti di loro?
Quello che pesa loro è semplice, è il fatto che Grillo ha cantato vittoria troppo presto, durante la campagna elettorale ha addirittura dileggiato Renzi, gli ha affibbiato nomignoli e addirittura lo ha trattato come un ragazzino, che dopo l’ubriacatura di potere doveva tornare a casa a farsi consolare da papà…. Proprio questa mancanza di saggezza e l’incapacità di fare giuste previsioni ha, diciamolo, abbassato la fiducia del popolo nelle sue capacità di leadership, in gergo si dice che si è “sputt…….” da solo.
Sempre in tema di proverbi si dice: “non dire gatto finché non lo hai nel sacco”, oppure “non venderti la pelle dell’orso se non hai ancora preso l’orso” ecc. E questo, mi spiace dirlo, è proprio quello che ha fatto Grillo, dimostrando di essere molto più infantile di Renzi, quando era lui stesso che trattava l’avversario come un ragazzino viziato. Si troveranno mille scuse, si dirà che c’è stata una controinformazione a tutto campo e di tutti i media contro il M5S che ha cercato di spaventare gli elettori, ma chi non l’avrebbe fatto? D’altronde anche Grillo ha cercato di denigrare per quanto possibile gli avversari, in campagna elettorale, si è sempre fatto, ognuno usa le armi che ha a disposizione e che può usare.
Ecco perché l’essere arrivati secondi, non solo, ma addirittura l’essere stati doppiati dal PD pesa tanto ai grillini, perché il loro leader ha perso gran parte del suo carisma. Questo non lo vogliono dire ma, inconsciamente, lo hanno ormai metabolizzato.
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