Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

QUATTRO CHIACCHIERE CON FABRIZIO DE ANGELIS, COACH DELLE FIAMME ORO TUFFI

De Angelis
di Nicola Marconi (AG.RF 12.08.2014) ore 08:20
(riverflash) –  Fabrizio De Angelis, in arte “Pippo“, oggi direttore tecnico e primo allenatore del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, ha iniziato a tuffarsi nel 1971, terminando l’attivita’ 15 anni dopo, nel 1986. Piattaformista, come atleta è stato 4° ai Mondiali giovanili e poi finalista ai Campionati Europei di Roma ’83 e  Sofia ’85; allena dal 1988 e da tecnico con i suoi atleti ha ottenuto: una medaglia d’oro agli Europei giovanili, una d’argento ai Mondiali giovanili, la finale olimpica a Sydney 2000, due medaglie di bronzo (individuale e sincro) ai Campionati Europei, finali ai Mondiali e Coppa del Mondo.
De Angelis2
In vista dei Campionati Europei di Berlino, Fabrizio si e’ gentilmente messo a disposizione per scambiare quattro chiacchiere con noi!
RF: La squadra per gli Europei di Berlino e’ pronta: che ne pensi?

Fabrizio De Angelis: Mi sembra una buona squadra, il risultato delle selezioni.
RF: Peccato per Andrea Chiarabini: a meta’ stagione sei tornato a seguire i suoi allenamenti personalmente: al contrario dell’anno scorso dove ha partecipato ad Europei e Mondiali, quest’anno e’ rimasto a casa. Cos’è successo?
FDAtornare ad allenare Andrea è stata una scelta della società, dopo i mondiali non era più salito dai dieci metri e magari un cambio di allenatore poteva aiutarlo, così non è stato anche per problemi fisici: si è rotto una costola ed è stato un mese fermo… Andrea è competitivo dalla piattaforma, dal trampolino è un ottimo atleta, ma deve ancora crescere.
RF: Anche tu come Andrea non sei stato convocato per Berlino, nonostante gli ottimi risultati dei tuoi atleti, in particolare di Francesco Dell’Uomo, come mai?
FDA: normale avvicendamento tra i tecnici.
De Angelis
RF: Quali sono le nazioni con maggiori prospettive nel prossimo futuro? E a cosa è dovuto principalmente il loro potenziale?
FDA: su tutti l’Inghilterra. Pianificazione e strutture il segreto del successo.
RF: Roma e l’Italia: come colmare il gap, se non con le grandi potenze, almeno con quelle europee?
FDA: con una buona organizzazione del lavoro ma soprattutto a Roma la speranza di avere una palestra anche al centro sportivo Giulio Onesti.
RF: Qual è la migliore strada per la competitività?
FDA: L’unione di intenti, tutti dobbiamo lavorare sulla stessa linea.
RF: Meglio alzare i coefficienti o impegnarsi a eseguire alla perfezione tuffi meno complessi?
FDA: ormai i tuffi sono ad alto coefficiente ed eseguiti perfettamente… Ma se sei bravissimo a fare quelli facili… Perché no?
RF: Parliamo degli atleti delle Fiamme Oro: i loro prossimi obiettivi?
FDA: per Francesco (Dell’Uomo) ripetersi come a Shanghai sperando che Maicol (Verzotto) si riprenda per arrivare ad un buon piazzamento nel sincro; Laura (Bilotta) ha fatto una bellissima stagione, speriamo ora una conferma alle Olimpiadi e ai mondiali giovanili. Maicol (Scuttari) ha chiuso bene la stagione la mia speranza è che possa riprendere la piattaforma…. Vedremo.
De Angelis3
RF: Come si può migliorare la visibilità mediatica di questo sport?
FDA: non sono molto competente in questo, ma credo che investendo su programmi e nuove formule si potrebbe creare più interesse. 
RF: Dove ti vedi tra cinque o dieci anni?

FDA: spero sempre in questo ambiente, mi piace ed è stato tutta la mia vita.
De-Angelis-tuffi

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta utilizzando il modulo in fondo. Il trackback non è attualmente abilitato.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*