Di Maria Michela D’Alessandro (AG.RF. 25.01.2016) (river flash) – Nel centro di San Pietroburgo, vicino alla stazione della metropolitana Ploschad Vostannya, è difficile che il “Loft project ETAGI” resti inosservato: uno spazio multifunzionale dedicato all’arte esteso in cinque piani, due gallerie di arte contemporanea e quattro aree adibite per esposizioni. Un tempo un forno artigianale, Etagi è l’unico spazio della città dove l’arte contemporanea è esposta nei suoi tremila metri quadrati, caratteristica che lo rende unico.
Nello spazio espositivo al quinto piano sono le foto di quaranta artisti russi a fare da padrone con la mostra “Icon’s of 90’s”, che rimarrà aperta al pubblico fino al 20 marzo 2016. Dopo il successo della mostra “Icons of 1960-1980’s” e l’interesse di spazi come l’ETAGI, ma anche di musei russi, “Il Centro di Fotografia Fratelli Lumiere” di Mosca si è dedicato anche a questo progetto.
È così che le icone degli anni ‘90 fotografate non sono altro che la rappresentazione di tutto ciò che in quegli anni appariva per la prima volta: dai primi enormi telefoni cellulari ai primi canali TV commerciali, passando per i video musicali. Più di trecento lavori di quaranta fotografi russi selezionati tra gli archivi di Mosca e di San Pietroburgo. Negli scatti sono immortalati i personaggi della politica, della cultura, della scienza, dello sport e del business che hanno saputo lasciare un segno distintivo nel destino del Paese.
Grazie alla mostra è possibile anche ripercorrere la storia della fotografia metropolitana russa: è in questi anni infatti che nasce un nuovo modo di fotografare dovuto soprattutto all’emergere di una stampa “libera” e di un nuovo fotogiornalismo, anch’esso più libero e accurato.
Una foto all’interno di un libro di Helmut Newton, all’inizio dell’esposizione, apre decisamente le porte al mondo delle icone al quale il fotografo tedesco ha dedicato la sua carriera e vita.
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