27 Apr 2013
LE BENEFICHE PROPRIETA’ DEL CARCIOFO
(riverflash) – Il carciofo è una pianta di origine mediterranea , ha un fusto piuttosto robusto e la sua altezza può arrivare fino ad oltre un metro. E’ un ortaggio conosciuto e utilizzato fin dai tempi antichi, addirittura già dal popolo egiziano e successivamente dai Greci e dai Romani. Il periodo ideale per la sua raccolta, va da ottobre a giugno, ma esistono anche specie che fioriscono tutto l’anno. Le regioni italiane in cui è più facile trovare i carciofi sono: la Liguria, la Toscana, la Sardegna, il Lazio e la Puglia, infatti l’Italia è il maggior produttore di carciofi a livello mondiale. Le varietà esistenti nel mercato sono diverse anche nelle forme: alcuni sono piuttosto allungati, altri più tondeggianti e possono essere con più o meno spine e le varietà coltivate in tutto il mondo sono circa 90. Molte sono le proprietà terapeutiche del carciofo, grazie alla presenza di composti ortodifenolici, acido clorogenico e cinarina, noti fin dai tempi antichi per i benefici contro le malattie del fegato e per il sapore “amarognolo” dei suoi estratti che ne hanno fatto una pianta di largo consumo nell’industria dei medicinali e dei liquori. Il carciofo dunque svolge un’azione benefica sulla secrezione biliare, favorisce la diuresi renale e funge da ottimo regolatore per l’intestino. Inoltre è da sempre considerato un antidoto per diverse patologie poiché è molto ricco di ferro e fornisce un ottimo apporto nutritivo a basso apporto calorico. Possiede anche virtù salutari grazie al sodio, potassio, calcio, fosforo, ferro, vitamine (A, B1, B2, C, PP), acido malico, acido citrico, tannini e zuccheri consentiti anche ai diabetici; è un sedativo della tosse, contribuisce a purificare il sangue, fortifica il cuore, disintossica e in alcuni casi “ scioglie” anche i calcoli. Infine riveste la sua importanza anche nella cosmesi: infatti svolge un’azione bioattivante e tonificante per la pelle devitalizzata e riduce la presenza di brufoli. Come riconoscere se un carciofo è fresco? Presto fatto: basta toccarlo nel mezzo, se è duro e compatto è fresco, altrimenti tende ad appiattirsi. Un carciofo fresco deve avere le punte bianche e piuttosto chiuse e se il gambo ha ancora foglie attaccate, queste debbono essere fresche e non appassite.
AG.RF. (MP) 27.04.2013