AG.RF.(Maura Peripoli).02.09.2019
“riverflash” – Un punto per uno che non accontenta nessuno e diventa quindi ininfluente il fatto che la Lazio abbia colpito 4 pali e la Roma 2, perché le partite si vincono a suon di gol e non di occasioni mancate. E’ finito così 1 a 1, l’attesissimo derby capitolino, la Partita (quella con la p maiuscola) per eccellenza, quella che da sola, è in grado di riscattare una stagione intera. E’ solo l’inizio, la seconda di campionato ma sicuramente ieri pomeriggio i tifosi hanno vissuto grandi emozioni: è stata una partita giocata a viso aperto, con tante emozioni: al vantaggio su rigore di Kolarov (una garanzia dal dischetto) nel primo tempo, ha replicato nella ripresa, Luis Alberto. Una prima importante prova per Fonseca, il suo primo derby in una meravigliosa cornice di colori e bandiere che, per alcuni minuti, il mister romanista aveva anche rischiato o sperato, di poter vincere. Ad onor del vero, la vittoria sarebbe stata un colpo più di fortuna che di merito, perché la Lazio ha avuto molte più occasioni di passare in vantaggio ed ha mostrato una maggiore voglia di vincere. Già al terzo minuto i biancocelesti ci avevano provato con Immobile (palo di Leiva che al volo ribatte a rete una respinta di Pau Lopez, su cui di avventa Immobile, murato da Fazio). La squadra di Inzaghi è tutta proiettata in avanti e la Roma ci prova timidamente, con una difesa sicuramente più attentata, “aggiustata” da Fonseca, rispetto alla partita con il Geonoa e arriva inaspettata un’occasione: Milinkovic compie un evidente fallo di mano in area e l’arbitro Guida, senza pensarci un attimo, assegna il rigore. Kolarov, “l’ex”, freddo e determinato, firma il gol del momentaneo vantaggio della Roma, che fa venire giù tutta la curva sud. La Lazio accusa il colpo ma non si scompone più di tanto, continuando la sua conquista “dei pali”, con l’incrocio centrato ancora da Immobile e al 46esimo del primo tempo, Kolarov regala un brivido ai tifosi giallorossi, sfiorando la traversa. Nel secondo tempo, la Lazio insiste ed è evidente la sua “voglia” di vincere: Milinkovic passa a Immobile, che si gira in area e porge il pallone a Luis Alberto, velocissimo a scaraventarlo in rete. Questa volta è la Roma ad accusare il colpo: Correa, dopo uno scambio con Immobile, si fa neutralizzare da Pau Lopez. Fa caldo all’Olimpico e la stanchezza comincia a farsi sentire anche se i biancocelesti più della Roma, sembrano avere ancora forze per andare avanti, tanco che al 41 arriva l’ennesimo palo a negare il gol della vittoria e i 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro, diventano un incubo a metà tra la paura e la speranza: ma non succede più nulla e le due squadre escono dal campo con un “nulla di fatto” perché un pareggio nel derby, lascia sempre l’amaro in bocca: bene la Lazio e “non bene” (almeno per ora) la Roma. Fonseca ha una squadra ancora tutta da impostare: “ E’ stata una partita straordinaria per gli amanti del calcio. La Lazio ci ha costretto ad abbassarci troppo, dovevamo gestire meglio il vantaggio”, ha commentato il mister giallorosso a fine partita. Inzaghi dal canto suo, non ci sta e replica: “C’è amarezza, era una partita da vincere”. Attualmente dunque, “il bottino” della Roma, consiste in 2 punti in 2 partite: chissà se i tifosi si accontentano…
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