LAUREE ALBANESI A PAGAMENTO, SENZA FREQUENZA ED ESAMI: TRA GLI INDAGATI RENZO BOSSI

AG.RF 04.09.2014 (ore 14:14)

(riverflash) – Renzo Bossi detto “Il Trota” è uno che combina guai alla Lega Nord, partito fondato da suo padre Umberto. Sono oltre 60 anni che la monarchia è stata abolita in Italia, ma sono ancora numerosi quelli convinti che il potere debba passare di padre in figlio. Così Renzo, che non ha il talento del politico e non ha avuto voglia di studiare, è stato costruito sull’immagine del giovane rampante. Probabilmente sarebbe stato più a suo agio a coltivare la terra che poteva comprare con i soldi paterni, ma non è andata così. Quei soldi gli sono serviti per comprarsi una laurea in Romania, stando alle dichiarazioni di Samjr Tahiri, ministro degli Interni albanese: “Sono una decina gli studenti italiani indagati a Tirana per aver conseguito una laurea senza aver mai seguito le lezioni nelle università private albanesi e senza aver sostenuto esami di persona”. Tra questi c’è il Trota Bossi, probabilmente indotto dai genitori a reprimere le sue inclinazioni contadine per diventare un leader politico. La prestigiosa Kristal University, fondata a Tirana nel 2005, offre la possibilità di laurearsi standosene comodamente a casa, senza mettere piede in Albania. Nel 2010 Renzo Bossi si è laureato in gestione aziendale senza aver frequentato una sola lezione. Secondo la procura di Milano avrebbe versato 77.000 euro in cambio del dottorato.  Anche la magistratura albanese indaga sul Trota, ma anche su V.N., odontotecnico di Pescara che si è laureato alla Kristal in Stomatologia. Per poter svolgere la professione di dentista ha provato a farsi convalidare la laurea presso il Consolato Italiano di Tirana, dove è emerso che l’unico soggiorno albanese di V.M. è durato 10 giorni e risale al 2006. Si calcola che sono circa 900 gli italiani che si sono laureati in Albania. 

Nella Lega Nord le lauree albanesi assomigliano a una maledizione. Nelle indagini chiuse dalla Procura di Milano è coinvolta anche Rosi Mauro. L’ex senatrice del Carroccio è accusata di una appropriazione indebita pari a 99.731,50 euro, denaro proveniente dalle casse del partito. Secondo l’accusa, tra quei soldi ci sono anche 77.131,50 euro “per acquisto titolo di laurea albanese (in sociologia) – si legge nel capo di imputazione – presso l’Università Kristal di Tirana a favore di Pierangelo Moscagiuro”, ex guardia del corpo della Mauro.