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L’AS. ROMA TRA GUFI, DEPRESSI E SPERANZOSI… SI APPRESTA A COSTRUIRE IL SUO FUTURO

AG.RF.(Maura Peripoli).17.06.2018

“riverflash” – Non si può certo dire che in questi giorni la As. Roma, non rappresenti un argomento di interesse per i media, sia per le operazioni di mercato, sia per il recente scandalo legato al progetto del nuovo stadio. In tema di mercato, i social network sono stati sommersi di commenti da parte dei tifosi e tra critiche, speranze e “botta e risposta”, nel bene o nel male la Roma sta tenendo banco con le sue vicende, mentre “suoi” tifosi alternano momenti di depressione e pessimismo a momenti di forza e speranza. La prima critica arriva dunque, dalla cessione di Nainggolan all’Inter ovvero, “come fare un regalo al nemico”, commentano alcuni tra i tifosi più accaniti, mentre il centro campista belga, autore e spesso attore principale di tante battaglie romaniste, prima di lasciare definitivamente Trigoria, si è tolto qualche qualche sassolino dalla scarpa, sottolineando che è stata la società a volerlo cedere e non lui a voler andare via: “Ringrazio i tifosi giallorossi per l’affetto: ho dato tutto. Andare via non è dipeso da me, ma da una società che ho rispettato. Ora sono nerazzurro: questo è un grande club e ritrovo Spalletti”. Già, Spalletti, il traditore, “il nemico giurato”, quello che è andato via da Roma per vincere a Milano… quello che, nella stagione appena trascorsa, è riuscito soltanto all’ultimo momento (all’ultima giornata), a strappare un posto in Champions alla Lazio. E così ora, Spalletti, che il Ninja ritiene un bravissimo allenatore, potrà utilizzare come meglio crede il suo “pupillo”, mentre i tifosi “inviperiti” si chiedono perché Monchi non sia posto minimamente il problema del loro gradimento verso un giocatore che, anche se spesso non ha brillato (specialmente nello scorso campionato), era comunque nel cuore dei tifosi, sempre pronti a perdonare ogni suo errore. “Monchi  è del tutto convinto della bontà dell’operazione, si legge su internet: i 38 milioni di valutazione del cartellino, uniti alle cessioni di TumminelloSkorupski, e Bruno Peres gli consentono di superare il FFP”. Con questa operazione, Il cash in arrivo dall’Inter ammonta a 24 milioni, ma in più la Roma si porta a casa uno dei più promettenti del settore giovanile nerazzurro, quel Nicola Zaniolo, che Di Francesco vuole testare nel ritiro e Davide Santon, da rigenerare e utilizzare sulle due fasce. Quindi tutti convinti? Nemmeno per sogno, perché dopo i mondiali, ci sarà lo scoglio più duro da affrontare: la possibile (sempre più probabile), cessione del portiere/fenomeno Alisson i cui agenti hanno chiaramente fatto capire che gradirebbe andare a giocare con il Real Madrid “Troveremo la soluzione più favorevole per la Roma e per il Real Madrid”, ha assicurato, come dire: “non mi sbilancio perché voglio rimanere concentrato per il Campionato del Mondo”. Ma le paure dei tifosi non sono finite qui, perché c’è anche il pericolo Manolas, giocatore per il quale il Chelsea, sembra intenzionato a pagare la clausola di 38mln di euro. Lasceranno la Capitale anche Lobont (svincolato); J. Silva (Sporting Lisbona); Bruno Peres (Torino). Ma la società ha anche acquistato: Pastore, un centrocampista di tutto rispetto,  è stato ingaggiato dalla Roma per sostituire Nainggolan: 20mln di euro più 4 di bonus, arriverà del Psg ed è atteso nella Capitale. Alla rosa si aggiungono anche Coric (Dinamo Zagabria); Marcano (Porto); Cristante (Atalanta); Tumminello (Crotone); Castan (Cagliari); Verde (Verona) e il giovane promettente Kluivert (Ajax). Può bastare? Chissà… è vero ciò che dice Monchi: “La Roma non sta subendo più la pressione del Fair Play, ma a cosa si andrà incontro e cosa ci si può aspettare? I commenti si susseguono senza sosta: “i gufi” sono convinti del fatto che “ogni giocatore andato via dalla Roma, è andato a fare il fenomeno da un’altra parte”, “i depressi” pensano che la squadra tra cessioni e acquisti, si sia fortemente indebolita e “gli speranzosi” (grazie di esistere…), ripongono tutta la loro fiducia in Monchi, considerato il miglior manager in Europa e in mister Di Francesco il tecnico, bravo, serio e professionale, mai sopra le righe che, nonostante lo scetticismo iniziale, ha portato la squadra in semifinale di Champions… Ora non resta che aspettare e vedere…..una cosa però è certa: fasciarsi la testa prima di farsi male, non è mai la soluzione ai dubbi….

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