28 Mar 2015
L’ANGOLA SI PRESENTA A «ROMA VERSO EXPO»
(SC) – AG.RF 28.03.2015 (ore 08:53)
(riverflash) – Per ridurre la dipendenza da petrolio e diamanti l’Angola punta sullo sviluppo di zootecnia e agricoltura. Un territorio con una grande varietà geomorfologica, che da vita ad almeno sei ecosistemi diversificati. Il Paese guarda al futuro e il tema di Expo 2015 è alimentare il pianeta Terra. Una tematica che sembra ritagliata apposta per l’Angola che dal 27 marzo al 12 aprile presenta un’anteprima al Terminal 3 – partenze dell’Aeroporto Internazionale Leonardo Da Vinci. Nello spazio è esposto un plastico del Padiglione che ospiterà l’Angola all’Esposizione Universale. Si tratta del più grande spazio espositivo tra quelli africani, costruito con materiali riciclabili ed ecosostenibili.
L’ambasciatore della Repubblica di Angola in Italia Florencio de Almeida ha dichiarato aprendo lo spazio a Fiumicino: “Cibo e cultura: educare per innovare. È questo il tema scelto dall’Angola per l’Expo, un tema che richiama la trasmissione di conoscenze alle generazioni future per lo sviluppo dell’economia e del nostro Paese. L’augurio è che questa mostra risvegli curiosità verso la nostra terra e che in molti vengano a visitare il nostro padiglione a Milano”.
Purtroppo ancora non ci sono voli aerei diretti per collegare l’Italia con l’Angola e chi vuole venire deve fare scalo in un aeroporto europeo.
Sugli schermi passano le immagini di allevamenti di bovini e pollame, imbottigliamento di acque minerali. L’Angola ha un territorio con più di 58 milioni di ettari tra pascoli e coltivazioni, inoltre ha 1.650 chilometri di costa che presentano una biodiversità marina ricca e diversificata.
Chi guiderà la spedizione in Italia è l’ex-ministro del Petrolio, Albina Assis Africano, commissario generale dell’Angola per Expo 2015. Una scelta che lascia comprendere l’importanza di questa missione in Italia. Albina Assis Africano ha dichiarato: “Expo rappresenta un’ottima occasione per far conoscere i tanti aspetti del nostro Paese impegnato a ridurre la dipendenza da petrolio e settore estrattivo, per puntare su agricoltura e zootecnia, favorite da un territorio che ha 58 milioni di ettari di terreno coltivabile e idoneo al pascolo. Vogliamo crescere economicamente, attrarre investitori stranieri, tornare ai livelli economici raggiunti in passato, quando, negli anni ’60-’70 l’Angola era il quarto Paese produttore di caffè. Fiumicino è uno dei maggiori aeroporti d’Europa che è uno dei maggiori partner dell’Angola, e offre quindi una vetrina di primo piano per noi”.