AG.RF.(redazione).26.05.2018
“riverflash” – In Grecia, Spagna e Italia, proprio dove è nata, la dieta mediterranea è morta. L’allarme arriva dall’European Congress on Obesity a Vienna, e a lanciarlo è Joao Breda, responsabile dell’Ufficio europeo dell’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche. Come si è arrivati a questa conclusione? Con i dati naturalmente: in queste nazioni, oltre il 40% dei bimbi di 9 anni è obeso o in sovrappeso e così i Paesi che hanno dato il nome alla dieta più sana del mondo di fatto non la seguono più, tanto che “vantano” i bimbi più grassi d’Europa. La dieta mediterranea dunque, ha lasciato il passo a dolci, bibite zuccherata, e junk food (cibo spazzatura), che di fatto ha soppiantato cibi fondamentali per la crescita come carne, pesce, frutta e verdura. Un’altra curiosa notizia, scaturita dal congresso è che ad essere più vicini alla dieta mediterranea, sono i bambini svedesi: “Oggi i bimbi dei Paesi bagnati dal Mediterraneo mangiano troppi zuccheri, grassi e sale nel cibo, e si muovono molto poco – ha spiegato Breda, guardando ai dati europei del report che monitora l’obesità. Gli ultimi numeri, relativi al periodo 2015-17, mostrano che i tassi di obesità infantile più bassi spettano a Tajikistan, Turkmenistran e Kazakistan. Ma anche Francia, Norvegia, Lettonia e Danimarca hanno tassi di obesità ridotti, dal 5% al 9%, mentre l’Irlanda è al 20%. Ma c’è anche una buona notizia: i Paesi mediterranei, si sono attivati per affrontare il problema, promuovendo per i bambini, il consumo giornaliero di frutta e verdura.
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