27 Dic 2014
(riverflash) – La più brutta Virtus Roma del 2014 naufraga a Brindisi nel match di Santo Stefano. Una defaillance difficile da spiegare per la squadra capitolina che, solo 5 giorni prima aveva tenuto testa al EA7 Milano, campione d’Italia, per 30 minuti. Allora Jerome Morgan, centro dell’Acea, non sfigurò contro l’esperto Samardo Samuels, mentre al PalaPentassuglia ha sofferto ai rimbalzi contro James Mays e Delroy James. In soli 9 minuti sul parquet pugliese Morgan ha collezionato 4 falli. Gibson e Stipcevic hanno un impietoso zero nelle realizzazioni sul tiro da 2 punti, mentre Triche ha imitato Morgan commettendo 4 falli in 15 minuti. A ciò va aggiunto il fattore psicologico della partenza a razzo della Enel che, dopo 7 minuti, era avanti 20-0: Denmon da sotto, Delroy James da 3, Denmon da 3, Pullen da 3, poi due canestri di Mays, un libero e un canestro da sotto di Denmon. Pullen segna da 2 prima che, quasi al 8’ De Zeuw, subentrato al fantasma di Morgan, segnasse il primo canestro romano con un tiro da 3 punti. Stipcevic e Jones dalla lunetta, che riportano Roma sul –11 a fine primo quarto. I padroni di casa affondano nuovamente il piede sull’acceleratore con Harper, Mays e Bulleri, l’Acea prova a limitare i danni con Gibson e Stipcevic ma una tripla di Mays a ridosso dell’intervallo manda le squadre al riposo 45-24.
Enel Brindisi: Pullen 25, Harper 9, D.James 9, Bulleri 5, Cournooh, Di Salvatore ne, Denmon 10, Zerini 3, Calò ne, Turner 2, Mays 17, Eric 4. Allen. Piero Bucchi
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