(***) – AG.RF 04.07.2016 (ore 10:25)
(riverflash) – Alle elezioni politiche del febbraio 2013, ultime effettuate in Italia, il PD ha ottenuto 10.353.275 voti, pari al 29,55% degli elettori, precedendo di pochissimo l’allora Popolo delle Libertà che ottenne 10.079.109 voti, pari al 29,18% degli elettori. Terzo il M5S con 8.797.902 voti, pari al 25,56% degli elettori.
Alla RAI succede che il PD controlla i TG di Raiuno, di Raidue e di Raitre, oltre a Rainews, diventato l’ufficio stampa di Matteo Renzi. Possibile che poco più di 10 milioni di italiani tolgano voce all’opposizione nella televisione di Stato, anche se l’opposizione ha quasi il doppio dei voti della maggioranza? I dipendenti RAI (tecnici, giornalisti e amministrativi) vengono pagati dagli italiani, tra cui i quasi 19 milioni che non hanno votato PD, ma l’informazione è solo governativa. Anche quando Silvio Berlusconi vinse le precedenti elezioni con ben altra maggioranza, lasciò alla sinistra Raitre, oltre a Rainews. Quest’ultima, allora diretta da Corradino Mineo, era una voce critica, non asservita al governo. Chi voleva un’informazione onesta, non asservita al Potere, poteva ascoltare Rainews. Quando al posto di Mineo la direzione delle news è passata a Monica Maggioni, è scomparsa dalla RAI l’informazione critica, obbligando i quasi 19 milioni di italiani che non hanno votato PD ad ascoltare tutto il giorno ciò che fa e dice Renzi. Una violenza? Sicuramente. Una violenza che non è cessata quando Monica Maggioni ha lasciato Rainews per assumere la presidenza RAI.
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