30 Mar 2013
LA VITAMINA «A» PER VEDERE BENE E RAFFORZARE IL SISTEMA IMMUNITARIO
(riverflash) – La vitamina A è molto importante per il nostro organismo cura: la cecità notturna o meglio la difficoltà di adattamento all’oscurità, i disturbi del sistema immunitario, la psoriasi, le malattie della pelle in genere ed i problemi della vista.
Il termine vitamine fu coniato per la prima volta nel 1912 da un chimico polacco che isolò una sostanza, dal pericarpo del riso, il principio attivo contro il beri-beri. Questa sostanza conteneva un gruppo aminico e per questo venne soprannominata “amina della vita” cioè vitamina, solo successivamente vennero scoperti altri composti anch’essi chiamati vitamine ma che in realtà non contengono gruppi amminici.
I ruoli metabolici che la vitamina a svolge nell’organismo sono numerosi, il più importante ed il più facilmente comprensibile riguarda il sistema ed il processo visivo, per questo probabilmente è nato il detto “non ci vedo più dalla fame” e per questo nelle diete drastiche e soprattutto, in quelle fai da te, spesso si determina anche un indebolimento della vista dovuto alla carenza di assunzione di vitamina A.
La retina umana infatti, utilizza quattro composti derivati dalla vitamina A ed in particolare il “retinale” è uno dei costituenti principale dei pigmenti visivi che catturano la luce, per questo la mancanza di vitamina A può causare seri disturbi alla vista.
La vitamina A è inoltre necessaria la crescita ed allo sviluppo soprattutto dei bambini e degli adolescenti per la formazione ed il mantenimento dell’integrità delle ossa e dei denti.
Molto importante è anche la sua azione sui tessuti e sulla pelle in generale, per la produzione degli ormoni surrenali e tiroidei, per la riparazione e la funzionalità delle cellule nervose e per l’immunità generale dell’organismo.
Alcuni studi hanno appurato che la vitamina A è efficace nella prevenzione e nella lotta di alcune forme tumorali (cancro al seno, cancro epiteliale, cancro ai polmoni ed altri).
Le fonti di origine animale maggiormente ricche di vitamina A sono : fegato di bue e vitello, pesce, specialmente tonno fresco ed anguilla, latte e suoi derivati ed infine l’olio di fegato di merluzzo.
Va però specificato che la vitamina A di origine animale se presa in continuità ed in dosi eccessive, diventa tossica facendo diventare la pelle secca e pruriginosa, può dare mal di testa e perdita di capelli mentre, per la stessa vitamina A di origine vegetale, non si registrano effetti tossici.
Le principali fonti vegetali di vitamina A o betacarotene sono: le verdure a foglia verde scuro, come cavolo, spinaci e prezzemolo; le verdure ed i frutti giallo-arancio, quali carote, pomodori, patate dolci, melone, zucca, peperoncini piccanti, albicocche, mango, ecc.
di Lauretta Franchini (AG.RF.30.03.2013)