LA VERITA’ NASCOSTE SECONDO GAETANO FERRIERI

(riverflash) – C’è una situazione politico/economica nel nostro paese che ci viene rappresentata e raccontata tutti i giorno da giornali e tv, e questo è quanto.

Ci sono persone o “uomini veri”, fate voi, che per loro “sfortuna”, non sono capaci di essere “manovrati” poverini, anche se qualcuno ci prova a mettergli i fili e farli muovere ballare e cantare come dei burattini, a loro succede sempre qualche intoppo: o si spezzano i fili, o si inceppano le gambe, oppure non gli si apre la bocca a tempo, per cui malgrado la buona volontà restano fuori, esclusi, emarginati, ingranaggi difettosi nella grande ruota dell’informazione.

Però a noi piace comunque dar loro ascolto, così tanto per onor di cronaca. Ecco perchè, fino a quando saremo liberi di farlo, ci pregiamo di dare spazio ad un personaggio che è altrettanto documentato su quello che accade dietro le quinte del “teatrino”: Gaetano Ferrieri (vedi articolo del 07.04.2013 su riverflash).

Ferrieri, forse per quel sopracitato difetto di fabbrica, da quasi 2 anni ci racconta una verità diversa, informando i “Cittadini” tutti i giorni, per via telematica, raccontando che :“Il decreto del governo Monti sui debiti pregressi delle Pubbliche Amministrazioni è un altro imbroglio,che scarica sul futuro i problemi che non sa risolvere. Nell’imbroglio,c’è anche un trucco” chiarisce Ferrieri. “…infatti ufficialmente il Decreto riguarda 40 Miliardi di debiti in questione, ma quelli di natura commerciale verso le imprese che esso realmente considera sono 33,5. Gli altri 6,5 sono debiti per rimborsi IVA che il Fisco stava comunque pagando, non debiti per forniture! Tolto il trucco, ecco l’imbroglio di fondo!” Gaetano Ferrieri ci spiega che: “…sui 33,5 Miliardi di debiti il governo Monti ne sblocca solo 7,5! Gli altri 26 vanno a carico del governo che verrà! La montagna che partorisce il topolino si ferma a 7,5 miliardi! Se Monti ne sbloccasse di più supererebbe il limite del 3% del deficit sul Pil, che Bruxelles gli pone come invalicabile” ci spiega sempre Ferrari:”…per i 26 miliardi di debiti del passato da liquidare a carico del governo che verrà, il decreto si limita a istituire un Fondo sul bilancio statale,  che sarà attivato in futuro. Dovrà esser finanziato con cartelle di debito trentennale dello Stato, a favore di Regioni ed enti locali, che si impegneranno a ripagarle entro trenta anni, con rate annuali variabili per interessi e ammortamenti” il pensiero di Gaetano Ferrieri continua aggiungendo che: “…in teoria con questo fondo il prossimo governo entro il 2013 dovrebbe erogare 2 miliardi agli enti locali e altri 8 miliardi alle regioni(di cui 5 per la sanità): in totale 10 miliardi, pari allo 0,6 del Pil. Si arriverebbe al deficit del 3,6% del Pil, un livello incompatibile col divieto di superare il 3%. Un grosso problema per il governo che verrà! E solo con un altro forte aumento delle tasse potrà essere fatto, a meno che vengano adottati quei tagli di 100 milirdi sui costi e privilegi della politica e 200 miliardi sulla ristrutturazione della macchina pubblica…. ma questo è un’altro capitolo, nel frattempo anche i nuovi Parlamentari nulla fanno e le imprese,la disoccupazione,la povertà,i suicidi crescono”.

Isomma: le imprese avanzano 130 miliardi dallo stato, lo stato paga solo 2,5 miliardi, ma nessuno ce lo ha mai raccontato (?!).

Non stà a noi decidere quali sono le verità, se quelle pubbliche o quelle nascoste, stà però a noi darne notizia. Stà ai “Cittadini” capire a chi è meglio affidare il “loro” paese, non è più tempo di “delegare” e girare il canale sulla “ruota della fortuna”, piuttosto che su i “pacchi”, perchè, se non andiamo errati, i pacchi fino ad oggi, li hanno presi gli Italiani.

lobo-(AG-RF) 09.04.2013