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LA VERITA’ DELLA VITA

InquinamentoAG.RF. Francesco Angellotti 09.08.2015 (12.00)

“Riverflash” – Capita, tante volte, che si affronta un argomento “impegnato”, in cui bisogna “conoscere” per aver voce in capitolo e saper portare avanti concetti o teorie valide, mostrando con presunzione la propria erudizione..

   Quindi, quando si fa scivolare l’argomento su una tematica della quale siamo dotti, quando la nostra esperienza in materia ci da un ruolo dominante nel considerare un argomento, pratico, teorico, sportivo… allora ci sentiamo molto sapienti, e siamo contenti di poterci elevare “al di sopra” tra gli auditori, in quanto, purtroppo, in generale, le persone non vanno oltre le nozioni tecniche, che permettono di lavorare a vari livelli (anche se a volte sono competitive ma in forma distruttiva); poi tutto viene affidato alla sensibilità: se nel far qualcosa ti senti Bene, allora è Positiva; se stai Male, è da rifuggire. Tutto, accludendo l’impulso psicologico nell’effetto istintivo.

   Forse qualcuno pensa che le cose non stiano così, o che non sia un male una simile situazione, perché l’Uomo deve seguire quelli che sono i suoi impulsi, che deve coordinare ma la scelta è implicita.

   Ognuno la veda come gli pare; a me sembra che, se vogliamo innalzarci nell’essere la Razza che imposta l’Evoluzione del Pianeta, dovremmo porci la problematica di cercare il modo migliore per andare avanti; visto che cambiamo tutto e la Natura, per mantenere la sua consequenzialità tra azione-reazione, fluttua negli assiomi e nei Principi.

   Quindi, possiamo ridere amaramente di essere, come Umanità, la Forma di Vita che portano alla Distruzione; particolare di cui ci fregiamo tanto, in quanto siam contenti di aver superato abbondantemente i limiti di sicurezza nel numero dei presenti, e voglio vedere cosa ci conteremo quando non avremo più da mangiare.

  Ma basta saper fare un discorso Dotto, mostrarsi all’apice nella Cultura, illustrare argomenti con parole tecniche e specifiche per non far capire niente, insomma, basta farsi un Nome per sentirsi contenti: persone Superiori nel Genere Umano.

   Però, bisogna essere guardinghi; i grandi professori di Musica, che già è un argomento vasto perché si considera “musica” anche la “musichetta”, non credo siano adatti a parlare della Vita degli Animali, e delle innumerevoli Razze sparse sulla Terra. Metti che viene il Famoso Regista, e ne ho conosciuti alcuni che erano passati in forma di visita sulla Terra, solo per una breve gita dal Paradiso; lo volete ridicolizzare? Chiedetegli, a lui che è così illuminato, sulle scoperte che si stanno facendo a milioni di anni luce nelle Galassie infinite e disperse nell’Universo; che poi, anche in questa materia, davvero abbiamo scoperto realtà lontane oltre all’immaginazione, ma quanto ci sarà oltre? Come si può immaginare il concetto d’Infinito? E quale sarà la dimensione del Presente in questi sistemi che esistono, ma condotti da principi molto diversi da quelli assoluti sulla nostra piccola ed insignificante Terra, quale sarà l’Evoluzione del Tempo; si potrebbe trovare un autore che elabora un’opera teatrale: potrà farne un dramma, o anche uno sketch umoristico, ma chi l’ha fatto? No, allora forse ci vuole un professore di Filosofia, che abbraccia tutti i concetti esistenziali, casomai per farne una mappina o degradarli nel relativismo e nell’immediato; però, poi, cosa mi possono raccontare sui cicli della Terra e sui cambiamenti planetari? Esauriti, sarà opportuno rivolgerci ad un cuoco che sia bravissimo ed esperto nella preparazione , soprattutto, di alimenti di un certo tipo e genere; il quale, non te lo aspettavi, casomai sale in macchina e non sa neanche guidare. Un Domatore di Leoni, potrebbe essere meglio che non si tuffi in acqua, perché non sa nuotare. Un ricercatore di Analisi Chimiche, non saprebbe mica analizzare le forme di ragionamento che portano verso definizioni verso l’Assoluto (siamo mica più nell’Antica Grecia, ove il Ragionamento aveva una diramazione completa; adesso non riescono più a ragionare). Arriva il Grande Archeologo, che ha studiato ed è insegnante al massimo livello sulla forma di Vita ed Esistenza di lontane Civiltà che hanno cercato ed instradato lo sviluppo, casomai diversamente da come successivamente si è inteso questo particolare; ma potrebbe essere “a zero” riguardol’Arte del Cucito, o della Moda.

   Non per mancare nel riconoscere nell’ammirazione nei riguardi della Cultura, quando questa si mostra effettiva ed essenziale per portare avanti il discorso, nelle diverse materia, con la giusta esperienza, con ottica e metodologia esatta e dall’impostazione creativa;  ci sembra il caso solamente di relativizzarla, perché l’Erudizione in una, o più materie, non avvicina ad essere Onniscenti perché, mettetela come volete, ma sulla Terra l’Assoluto Non Esiste, per quanto ci si deve sempre aspirare (non con forzature mentali che lo creano nell’astratto e nell’impossibile, ma indirizzandosi verso qualcosa che è aspirazione attuale, nella forma-tempo e spazio).

   Con tutto ciò, in una bella e calda giornata di Sole (anche se adesso è un po’ troppo), distendiamoci all’ombra di un albero in un verde prato, e guardiamo i cavalli che tranquilli e rilassati si inseriscono nella Progressività Temporale; casomai ci vengono a salutare, per darci monito che la Verità, che ci disperdiamo tanto nel cercare in troppe direzioni, è il caso di sintetizzarla in una atmosfera accogliente, in cui riusciamo a sentire la Nostra Realtà. Ma poi, anche i cavalli seguono la Loro Realtà, e brucano nel paddock, cercando l’erba che contiene le sostanze di cui più hanno bisogno per crescere, equilibrando l’organismo di tutti gli elementi necessari per una crescita sana; questa caratteristica, normale e naturale in tutti gli animali, siamo stati tanto bravi da cancellarla nella Nostra Razza, che segue principi artefatti, dal gusto all’atarassia allucinata, volgarmente e comunemente nel profitto-speculazione-dominio-potere-disponibilità.

   Ma no, un momento: l’Uomo non era di una Razza Superiore? Superiore perché ha perso le sue caratteristiche naturali, per acquisire quelle che lo conducono verso l’Autodistruzione?

   Ma basta non pensarci. Mica arriva mò, e manco la constateranno i nostri figli ! Per quanto la possibilità già ci sarebbe, ma mica siamo tanto pazzi da mettere in moto tutte le Fonti Distruttive che abbiamo creato! E’ stato fatto tutto, solo, per intimidazione: non per aggressione. Le Armi stanno lì, e chi le tocca! Basta andare avanti con tutto quel che distrugge l’Impianto Energetico; allora, che c’importa, non saremo Noi a vedere quel che stiamo combinando.

   Bel concetto; soprattutto molto progressista, volto verso il Bene e lo Sviluppo.

   Oh Tempora, oh Mores !

   Aspetto qualcuno che mi dica che io mi sto sbagliando. Sbagli ne ho fatti tanti, vorrei metterci anche questo.

   In fondo, meglio non pensarci. Ormai le cose sono messe così, andiamo avanti finché dura.

   Bel concetto; come negazione della Realtà, ci sono state Menti e Pensatori che ci hanno ragionato sopra; peccato che il Filo Mentale, per continuare nella sua dialettica, doveva essere assolutamente privo di Dinamica, per infognarsi nella Distruzione dell’Essere.

   Certo, distendersi sotto un albero vedendo pascolare i cavalli non è molto più costruttivo. Ma non è un’aspirazione esistenziale, ma solo un momento di riflessione per acquisire ricarica; di tutte quelle Forze, ormai disperse, di cui mi posso arricchire solo in forma astratta; ma in modo corroborante per poter dare al Mondo un’Ideale Struttura Evolutiva come la seguiva Naturalmente nel corso del Tempo.

   Asserisco (per quanto so che è un’asserzione individuale, un constasto come critica l’accetto) che se l’Umanità vuole mantenere la diceria di aver indirizzato l’Evoluzione (contrapposta a Distruzione), qualcosa deve cambiare:

nei Rapporti, nella forma del Potere, nei sistemi di Produzione, nei metri di Giudizio, nei Principi di Vita, nelle Ideologie in quanto la loro distorsione è stata portata a sostegno degli intrallazzi degeneranti…

   Non vuol essere una nuova Filosofia, sarebbe una presunzione ridicola. E’ solo un articolo su una Testata Libera, che mi da spazio per enunciare le mie illusioni.

   Però, se qualcuno volesse dimostrarmi che quanto esposto non ha basi concrete, sono ansioso di verificare i miei errori; convincerò il Redattore ad intessere un dialogo, che ho paura non sarà tanto teorico perché l’elemento distruttivo lo trovo imperante e sempre più prossimo.

   Però il mio gattino è venuto vicino, chiamandomi, perché ha fame.

   Scusate, questa è la Verità della Vita!

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