AG.RF 25,12.2014 (ore 20:36)
(riverflash) – Un presidente anziano, quasi coetaneo di Giorgio Napolitano, per pacificare la Tunisia. Si chiama Bèji Caïd Essebsi, ha 88 anni ed è leader del partito laico Nidaa Tounes, che alle elezioni presidenziali ha battuto con il 55,68% dei voti il presidente ad interim Moncef Marzouki, sostenuto dagli integralisti islamici di Ennahada, che si è fermato al 44,32%. Una risposta importante del popolo tunisino, nostro dirimpettaio sul Mediterraneo. Essebsi è stato ministro degli Esteri dal 1981 al 1986 ai tempi di Habib Bourghiba, il padre della Tunisia moderna di cui è stato presidente dal 1959 al 1987. In seguito è stato presidente del Parlamento dal 1991 al 1994 durante il governo di Ben Ali, ma senza coinvolgersi troppo nel regime.
Essebsi si è proclamato presidente prima che venissero ufficializzati i risultati elettorali e ciò non è piaciuto a Marzouki, il candidato sconfitto. Nel sud della Tunisia, a Hamma, roccaforte del partito Ennahada, la Polizia ha dovuto disperdere con lacrimogeni i dimostranti anti Essebsi che cercavano di bloccare le strade dando fuoco a pneumatici.
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