19 Apr 2013
LA TRAGEDIA DI BOSTON HA UN VOLTO!
(riverflash) – Sono due fratelli ceceni di 26 e 19 anni i due terroristi ritenuti responsabili dell’attentato di Boston. Si tratta di Tamerlan Tsarnaev di 26 anni, rimasto ucciso stamane, e Dzhokhar A. Tsarnaev, di 19 anni, tutt’ora in fuga. Lo confermano fonti della sicurezza interna.
SOSPETTO NUMERO UNO – quello con la giacca scura e pantaloni chiari!
SOSPETTO NUMERO DUE – quello con il cappellino bianco da baseball portato con la visiera dietro. Per alcuni esperti sarebbe claudicante!
Proprio il ‘sospetto numero due’ è stato filmato da una telecamera mentre piazza la possibile bomba e poi si allontana. Secondo la Cbs il presunto terrorista sarebbe il responsabile del secondo attacco perchè la bomba è esplosa nel punto dove lui si era fermato. Avrebbe attivato l’ordigno con un telefonino.
Intanto Boston è ancora sotto shock: questa notte infatti al Mit e a Watertown ci sono state due sparatorie.
Sono due i sospetti coinvolti nella sparatoria del Massachusetts Institute of Technology: uno è stato ucciso in un conflitto a fuoco, mentre l’altro è ancora in fuga (anche un poliziotto è morto nella sparatoria).
L’ uomo morto è quello presentato dall’Fbi come il “sospetto numero uno”, e si pensa che sia il “sospetto numero due” quello in fuga.
La polizia ha reso noto che condurrà una caccia porta a porta a Watertown: i residenti non dovranno aprire la porta a nessuno, a meno che non si tratti di un poliziotto. E gli automobilisti che si stanno mettendo in viaggio nella zona non dovranno dare passaggi a nessuno.
E’ dunque possibile che i due si siano divisi i compiti: il primo ha colpito la zona dell’arrivo della maratona, il secondo l’area davanti ad alcuni negozi. In questo caso viene meno la teoria del lupo solitario e non si esclude neppure la partecipazione di altri complici. Se l’Fbi ha deciso di diffondere le immagini è probabile che abbia maggiori elementi tenuti però segreti per non compromettere le indagini. Indizi raccolti cercando testimonianze nella zona dell’attentato ma anche rivedendo i filmati delle telecamere nei giorni precedenti alla maratona.
Inoltre sono stati acquisiti oltre 30 mila «messaggi» scambiati attraverso twitter o altri network nel raggio di un miglio. Quelle famose tracce digitali che spesso si rivelano determinanti. Gli investigatori ritengono che i due abbiano condotto una ricognizione e la tranquillità mostrata nei movimenti lo rivela. Ovviamente le sole foto non bastano a provare il coinvolgimento della coppia. Servirà molti di più. Per evitare errori: dopo il fallito attacco a Times Square nel 2010 era stato «ripreso» un giovane in maglietta rossa ed era stato segnalato. Poi si è accertata la sua totale estraneità.
lobo – (AG-RF – ANSA) 19.04.2013