29 Giu 2013
LA TEORIA DEL BIG BANG……Omaggio a Margherita Hack >>
(riverflash) – Tra le varie teorie sull’origine dell’universo o teorie cosmogoniche, la teoria del Big Bang (grande botto) fu indubbiamente, nella seconda metà degli anno ’70, quella più accreditata tra gli astrofisici. Secondo questa teoria a causa di una grande esplosione iniziale le galassie si starebbero tuttora distanziando reciprocamente nello spazio. Altri sostegni a questa teoria si ebbero dallo studio delle “quasar” e dall’interpretazione di queste come risultato di esplosioni.
Nel 1965 si registrò una radiazione di microonde proveniente dal cielo, debole ma persistente e continua, che costituì un valido appoggio alla teoria del Big Bang infatti, queste microonde, risultarono essere radiazioni estremamente degradate, in poche parole erano l’eco del Big Bang, della grande esplosione avutasi 10 miliardi di anni fa. Siamo nell’affascinante e complesso campo della nascita della materia, dello studio delle stelle e delle galassie. Queste ultime sono risultate essere migliaia e migliaia, quasi tutte di forma simile alla nostra. Le loro dimensioni sono molto diverse cosi come, si è constatato che le distanze all’interno del sistema solare sono trascurabili rispetto a quelle interstellari o galattiche, espresse in anni luce.
Noi vediamo la luce emessa da galassie distanti anni luce, prima ancora che sul pianeta Terra nascessero i primi uomini, la vediamo provenire da zone dello spazio che queste galassie hanno in realtà abbandonato da tempi immemorabili. Questo significa che ancora più in là nell’ infinito per definizione, c’è qualcosa, ma cosa?
Ringraziamo l’astrofisica Margherita Hack per il gradissimo contributo dato alla sua amata scienza, un modello femminile da imitare senza alcun dubbio, ed in attesa che gli studiosi possano dare le tanto attese risposte alla comunità scientifica, auspichiamo che i governi nazionali e sovranazionali accordino alla ricerca i fondi necessari affinché il cammino della scienza astrofisica possa proseguire!
di Lauretta Franchini (AG.RF.29.06.2013)