Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

LA STORICA VISITA DI PAPA FRANCESCO ALLA SINAGOGA DI ROMA. “GLI EBREI SONO NOSTRI FRATELLI MAGGIORI NELLA FEDE”

Pope Francis at Rome's Synagogue

AG.RF.(MP).18.01.2016

“riverflash” – E’ stata una visita “storica”, quella di papa Francesco alla Sinagoga di Roma, il terzo Pontefice che si è recato lì, dopo Benedetto XVI E Giovanni Paolo II. Accolto dalla comunità ebraica, il pontefice ha deposto alcuni fiori sulla lapide che ricorda la deportazione degli ebrei romani nel 1943 e ha percorso poi Via Catalana, fino all’effige in ricordo di Stefano Gai Taché, il bambino ucciso nell’attentato terroristico del 1982, per deporre anche qui, una corona di fiori. Poi ha raggiunto a piedi il Tempio Maggiore, dove ha incontrato il Rabbino Capo di Roma Riccardo Di Segni, con il quale è entrato nella Sinagoga. Tutto ciò è avvenuto in un clima molto sereno e amichevole: “ Voi siete fratelli e sorelle maggiori nella fede – ha dichiarato papa Francesco –  tutti quanti apparteniamo ad un’unica famiglia, la famiglia di Dio, il quale ci accompagna e ci protegge come suo popolo”. Egli ha parlato dei conflitti e delle guerre che stanno sconvolgendo l’umanità e “ ci chiamano a rafforzare l’impegno per la pace e la giustizia. La violenza dell’uomo sull’uomo è in contraddizione con ogni religione degna di questo nome, e in particolare con le tre grandi religioni monoteistiche”, ha aggiunto tra gli applausi dei presenti”. E ancora: “”Né la violenza né la morte avranno mai l’ultima parola davanti a Dio, che è il Dio dell’amore e della vita: dobbiamo pregarlo con insistenza affinché ci aiuti a praticare in Europa, in Terra Santa, in Medio Oriente, in Africa e in ogni altra parte del mondo la logica della pace, della riconciliazione, del perdono, della vita”. Infine, dopo aver ricordato gli oltre mille tra uomini, donne e bambini della comunità ebraica di Roma, deportati ad Auschwitz, egli ha anche affermato che “occorre operare insieme contro pregiudizi anti-ebrei”, giudizio rafforzato anche del presidente  dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, che ha aggiunto: “Ritengo necessario realizzare una strategia comune che consenta un’ampia diffusione presso tutta la popolazione, della conoscenza del grande lavoro svolto e del consolidamento dei sentimenti di rispetto reciproco di amicizia e di fratellanza che fino ad oggi sono rimasti circoscritti ai vertici religiosi e culturali: ancora, con troppa frequenza, circolano pregiudizi e discorsi improntati ad un disprezzo che ci offende e ci ferisce”.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*