AG.RF.(MP).10.08.2015
“riverflash” – Dovrebbe arrivare questa mattina nelle aule del Tribunale internazionale del diritto del mare, la vicenda dei due Marò, mentre l’ambasciatore italiano afferma che sul caso dei due fucilieri, l’India ha manifestato “particolare aggressività”, tuttavia l’Italia sembra pronta a far valere le proprie ragioni. Sono state queste le parole di Francesco Azzarello, agente del governo italiano che avrà il compito di esporre la posizione di Roma, in merito alla vicenda. L’auspicio è che il confronto giuridico si mantenga corretto, visto che l’Italia ha dichiarato tutto il suo rispetto verso l’Itlos (Tribunale del diritto del mare). Ma quali sono le richieste dell’Italia? Innanzitutto che Salvatore Girone possa tornare in Italia e Massimiliano Latorre possa rimanere nel nostro Paese, per tutto il tempo della durata del procedimento arbitrale che si aprirà all’Aja. Inoltre è stato chiesto all’India che smetta di esercitare qualsiasi tipo di giurisdizione sul caso che vede i due Fucilieri di Marina accusati di aver ucciso due pescatori indiani nel 2012; ma la decisione in merito alle richieste avanzate, non arriverà prima di due-tre settimane. In ogni caso, c’è uno spiraglio di ottimismo da parte di Azzarello, che ha aggiunto: L’Italia e l’India sono Paesi tradizionalmente amici, ma la vicenda che ha coinvolto i marò “ha purtroppo provocato una controversia giuridica complessa, difficile ed estremamente delicata. L’Italia ha tentato in tutti i modi, attivando canali informali e formali, di trovare una soluzione concordata con l’India. La mancata intesa ha costretto il governo ad attivare una procedura arbitrale internazionale”.
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