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LA ROMA SPROFONDA IN UN ABISSO SENZA FINE, BATTUTA IN CASA DALLA SAMPDORIA PER 1 A 0 E ORA E’ A RISCHIO ANCHE IL QUINTO POSTO

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AG.RF.(Maura Peripoli).29.01.2018

“riverflash” – Saranno le recenti e confuse voci di mercato, saranno gli infortuni (a ripetizione), sarà la sfortuna: sta di fatto che la Roma è precipitata in un abisso senza fine, incapace di vincere (l’ultima vittoria risale al 16 dicembre e la squadra non vince da 8 gare di campionato), con il morale sotto i piedi e una classifica che comincia a fare paura. I blucerchiati con la vittoria di ieri sera, si stanno avvicinando pericolosamente ai giallorossi in classifica, rendendo la situazione ancora più pesante di quanto già non lo fosse in precedenza. Eppure nel pomeriggio, si era creata un’opportunità da non perdere, la possibilità di agganciare l’Inter con una vittoria e di avvicinarsi alla vetta, vista la sconfitta della Lazio a Milano. Niente di tutto questo: la Roma è entrata in campo nel primo tempo, offrendo uno spettacolo da “vergognoso”, una delle più brutte prestazioni del campionato e anche se nel secondo tempo la squadra di Di Francesco ha provato in tutti i modi a vincere, è stata proprio la mancanza di gioco e idee a non permettere ai giallorossi di conquistare 3 punti preziosi, quelli che avrebbero scacciato la crisi e l’avrebbero ancora tenuta in corsa per un posto in Champions. Ma è avvenuto il contrario: nel primo tempo, nonostante la pessima prestazione, la fortuna aveva provato a dare una mano alla squadra di Di Francesco, con un rigore fischiato dall’arbitro, senza Var (era evidentissimo il fallo di mano in area di Bereszynski, che stoppa la palla con un braccio, dopo una bella girata al volo di Under. Sul dischetto va Florenzi ( il rigorista designato era Dzeko) e Viviano (paratutto) ha parato, anche piuttosto facilmente. Occasione sprecata dunque e punto a capo: occorreva riprendersi subito ( mentre si cominciavano a sentire i fischi della curva nord) e ripartire, andando avanti (abbiamo sentito anche il mister giallorosso urlare questa frase dalla panchina) e occorre dire che la squadra nel secondo tempo, è entrata in campo con un piglio diverso, sicuramente più determinata, anche se determinanti sono state anche le parare del “solito” super Allison, che in più di un’occasione ha salvato la Roma. Dzeko e Nainggolan erano irriconoscibili ieri sera e “vagavano” per il campo spaesati, mentre Under e Pellegrini, si davano da fare in ogni modo: ma Di Francesco ha deciso verso la metà del secondo tempo (in confusione anche lui), di mandare in campo Defrel al posto di Pellegrini e successivamente Perotti al posto di Under e al 33esimo del secondo tempo, Antonucci al posto di El Shaarawy, che non ha preso benissimo la sostituzione. Socer: Serie A; AS Roma vs UC SampdoriaE proprio mentre i giallorossi stavano provando a vincere, è arrivato Zapata (grazie ad una distrazione di Juan Jesus), a mettere il sigillo sulla partita, che ha regalato 3 punti preziosi ai sampdoriani. Giampaolo ha ringraziato, esultando giustamente in panchina e anche dalla Sud questa volta, hanno iniziato ad arrivare i fischi. Il tecnico non perde la calma, anche di fronte all’evidenza che la sua squadra sia ora, in una crisi profonda (ma questo era già stato detto): “Siamo partiti malissimo, i 25 minuti sono stati un disastro: fortunatamente è stato bravo Alisson, poi una volta invertiti gli esterni abbiamo fatto meglio. Nel secondo tempo non abbiamo concesso praticamente nulla alla Sampdoria se non l’occasione del gol: abbiamo creato tante situazioni favorevoli, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Facciamo fatica a fare gol e questo ci condiziona”. Qualcosa si è rotto in questo gruppo, la squadra è uscita tra i fischi e Di Francesco è stato duramente contestato: è evidente e il feeling tra squadra, pubblico e tecnico non esiste più. Giustamente il tecnico, intervistato a fine partita, non va contro i suoi, né contro la società ma, contestazioni a parte, la Roma ha ora un problema serio da risolvere e probabilmente il problema attuale della squadra, nasce proprio dalla società e piu’ precisamente dal viaggio che la dirigenza della Roma ha effettuato a Boston dal presidente Pallotta, per fare il punto della situazione: “occorre vendere”: si ipotizza sia stata la risposta che nessuno si aspettava, né Monchi, né Di Francesco, che ora si trovano a dover gestire una situazione al limite della drammaticità (anche se il mister era stato ingaggiato per allenare la squadra e non per dover affrontare i problemi societari…). Ora dunque, è necessario uscire e farlo in fretta, da questo “profondo rosso” in cui i giallorossi sono caduti. In che modo?  Difficile ipotizzarlo: al momento non esiste più nulla, né gioco, né atteggiamento mentale, nè forse voglia di vincere più di tanto.. ma una cosa sola può consolare (se la vogliamo chiamare consolazione..), peggio di così non può andare, anche se poi, al peggio non c’è mai fine…

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