LA ROMA SPINGE SUL FONDO LA JUVENTUS CON PJANIC, DZEKO E SZCZESNY

di Stefano Celestri (AG.RF 30.08.2015) ore 23:01

(riverflash) – La Roma aggredisce la Juventus nel primo tempo e per 25’ i Campioni d’Italia faticano a uscire dalla loro metà campo, ma all’intervallo il punteggio è parità senza gol, ma con un palo di Pjanic per i giallorossi. I gol tutti nel secondo tempo, con la Juventus che si rialza dopo essere andata al tappeto e sfiora la rimonta in extremis, ma Szczesny vola a togliere dalla sua porta un pallone colpito di testa da Bonucci. Una prova del grande cuore bianconero perché la squadra ha sfiorato la rimonta nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Evra. Adesso la Juventus è sul fondo della classifica, senza punti in carniere, e dovrà rinforzarsi nelle ultime ore di mercato. Inutile negarlo, le partenze di Tevez, Vidal e Pirlo hanno lasciato vuoti nella formazione, che Allegri non riesce a colmare, anche perché Marchisio e Khedira sono indisponibili. Così il tecnico livornese insiste con Padoin in regia e Mandzukic al centro dell’attacco, tenendo in panchina Pereyra e Morata, non al meglio fisicamente. La Roma, invece, ha scoperto Digne, il terzino sinistro arrivato dal Paris St.Germain, subito affiatato con Iago Falque. Al centro della difesa De Rossi, che ha lasciato il posto di centrocampista arretrato a Seydou Keita, mentre a rifinire per le punte c’era un Pjanic versione di lusso, che al 61’ ha sbloccato il risultato sorprendendo Buffon con una magistrale punizione. Al 79’, su cross da sinistra di Falque, Dzeko staccava di testa, resistendo alla carica di Chiellini, per piazzare il pallone nell’angolino basso alla sinistra di Buffon. Con 2 gol di vantaggio e una dozzina di minuti ancora da giocare, la vittoria della Roma non sembrava in discussione. È bastato, invece, una palla persa a centrocampo da Keita per riaprire il match al 87’ perché Roberto Pereyra “El Tucuman” entrava in area palla al piede per servire Dybala, sfuggito alla marcatura di Florenzi per il gol juventino. Il Quarto Uomo Andrea Padovan mostra la lavagna luminosa che annuncia 4 minuti di extratime da giocare. Al 90+2’ Bonucci tenta una miracolosa remontada, schiacciando di testa in area giallorossa ma stavolta il miracolo riesce a Szczesny. Il popolo romanista fa festa, Garcia batte per la prima volta la Juventus.