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LA ROMA SBATTE PER 90’ MINUTI SUL MURO DEL CHIEVO, CHE PASSA ALL’OLIMPICO CON UN GOL DI THEREAU

(riverflash) – Al 90’ il Chievo beffa una Roma che ha tentato invano di scardinare la difesa veneta. Troppo lenti e compassati i giallorossi per trovare varchi tra i nove scaligeri a presidiare l’area, con Dainelli e Andreolli a svettare sulle palle alte, mentre Cofie staziona dalla parti di Totti. Fallito l’esperimento del doppio centravanti, perché Osvaldo e Destro si ostacolano a vicenda e non sanno fare gli esterni. Andreazzoli non ha commesso solo questo di errore. Contro un Chievo senza punte schiera una difesa a tre, mentre gli esterni intermedi erano Piris, costantemente sovrastato da Dramé, e Dodò, bravo a saltare palla al piede il diretto avversario, ma molto meno bravo nel concludere a rete. Il tecnico della Roma ha tenuto in panchina Torosidis e Lamela perché diffidati, mentre Bradley ha avuto un turno di riposo. Immaginiamo che Andreazzoli abbia pensato bastassero alcuni rincalzi per battere i veneti. Il Chievo, invece, ha giocato alla perfezione il calcio all’italiana, concentrato  solo a difendersi, rinunciando persino al contropiede.  Al 90’, però, la doccia fredda a togliere il gusto di un inserimento della Roma in alta classifica dopo il successo di Firenze. A centrocampo il grintoso Hatemaj sottrae palla a Lamela, quindi innesca sulla corsia di sinistra Dramé, incontenibile per Florenzi, che crossa in area, dove Théréau anticipa Catan e batte Lobont da distanza ravvicinata. Una notte in cui è andato tutto storto, sono stati commessi errori, ma non c’è il tempo per assorbirli. Mancano solo 2 giornate alla fine del campionato.

Se ci fosse stato un verdetto ai punti, però, la Roma avrebbe vinto, anche se le occasioni sono state inferiori alle lunghe e poco fruttuose manovre di aggiramento della difesa gialloazzurra.  I 18 angoli giallorossi contro i 2 dei veneti la dicono lunga sull’andamento del match.

Prima dell’inizio un minuto di silenzio per commemorare Giulio Andreotti, con l’immagine dello statista democristiano accostato a una maglia della Roma, squadra per cui ha sempre fatto il tifo. Invece del minuto di silenzio una bordata di fischi dalla Curva Sud.

La cronaca assume significato al 12’ con Dodô che scambia con Osvaldo, entra in area e tira, ma Puggioni devia in corner. Al 33’ Totti apre per Ivan Piris sulla destra, il paraguayano crossa a centro area dove Osvaldo arriva sul pallone, trova il varco per tirare ma lo fa con il piatto del piede, senza imprimere potenza: il portiere clivense para senza problemi. Al 1’ di recupero prima dell’intervallo Papp ferma fallosamente Osvaldo e l’arbitro Peruzzo concede la punizione. Calcia di potenza Totti, che buca la barriera ma Puggioni respinge con i pugni.

Il secondo tempo inizia con un’esibizione di Destro, che dribbla due avversari in un fazzoletto di campo ma conclude centralmente. La Roma è uscita dagli spogliatoi determinata a vincere. Al 52’ Totti prova la conclusione di collo pieno appena fuori area, ma il Chievo ha un muro umano davanti alla porta e il pallone calciato dal Capitano sbatte sulla schiena di un avversario, s’impenna e colpisce la parte superiore della traversa. Sul corner Destro colpisce di testa da distanza ravvicinata e Puggioni para d’istinto. Quasi un miracolo.  Al 55’ Andreazzoli sceglie Florenzi per sostituire Piris, un altro giocatore di ridotta stazza fisica destinato a soffrire la potenza di Dramé. Probabilmente era più adatto Torosidis, ma l’esterno greco è rimasto in panchina. Al 57’ episodio dubbio in area clivense perché Andreolli, invece di interessarsi al pallone, punta su Totti che cade a terra, ma l’arbitro Peruzzo non ferma il gioco. Al 64’ Dodô filta in area dalla sinistra, scambia con Destro e, a due passi da Puggioni, tira a rete, ma recupera in extremis Andreolli, che manda in angolo. La Roma preme ma non passa. La stanchezza si fa sentire e il Chievo esce dal guscio. Al 86’ Seymour conclude tra le braccia di Lobont, al 90’ il cross di Dramé e il gol di Théréau che per il Chievo significa salvezza.

 

ROMA-CHIEVO: 0-1 (0-0)

Rete di Théréau al 90’
Roma (3-4-1-2): Lobont; Marquinhos, N.Burdisso, L.Castan; Piris (dal 55’ Florenzi), De Rossi, Pjanic (dal 72’ Lamela), Dodô; Totti; Destro (dal 78’ Bradley), Osvaldo. (A disp.: Goicoechea, Svedkauskas, Torosidis, A.Romagnoli, Marquinho, Taddei, Tachtsidis, Perrotta, N.Lopez, ). Allen. Aurelio Andreazzoli
Chievo (5-3-2): Puggioni; N.Frey (dal 68’ Sardo), Dainelli, Andreolli, Papp, Dramè; Luciano (dal 73’ Seymour), Cofie, Hetemaj; Théréau, Stoian (dal 82’ Vacek). (A disp.: Squizzi, Ujkani, Cesar, Jokic, Sampirisi,  Farkas, Guana). Allen. Eugenio Corini

Arbitro: Sebastiano Peruzzo di Schio

Ammoniti: Piris (R) al 24’, Luciano (C) al 32’, Stoian (C) al 42’, Papp (C) al 45+1’
Recupero: pt 2’ e st 4’
di Stefano Celestri (AG.RF 07.05.2013)

 

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