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LA ROMA RITROVA IL SUCCESSO A TORINO (2-1), SOFFRENDO NEL FINALE L’ARREMBAGGIO GRANATA

(riverflash) –  La Roma ritrova il successo dopo il capitombolo di Palermo e il pareggio con la Lazio nel derby. Non è stata una vittoria entusiasmante, anzi gli ultimi minuti, con il Toro che caricava in superiorità numerica, sono stati di grande sofferenza per il popolo giallorosso, ma era importante vincere per caricare il morale in vista della semifinale di Coppa Italia con l’Inter, in programma mercoledì 17 aprile al Meazza.

Andreazzoli, proprio in vista della partita con i nerazzurri, ha attuato un discreto turn-over, tenendo in panchina e fuori dall’undici iniziale Totti. Con lui fuori anche Marquinhos, Torosidis, Marquinho e Destro. Dentro dal 1’, invece, Dodô, nell’insolito ruolo di ala sinistra, Perrotta, Piris e Osvaldo, contestato in settimana dai tifosi, a cui ha risposto sbloccando il risultato con uno dei suoi magistrali colpi di testa. Fuori squadra De Rossi, con una caviglia in disordine, il tecnico massese ha provato Pjanic regista avanzato che non ha convinto. Ha ancora bisogno di abituarsi al passo arioso del centrocampista e non puntare l’avversario come fanno le punte.

Ventura ha presentato il solito 4-2-4 granata, con Vives in mediana al posto dello squalificato Basha e Rolando Bianchi prima punta, preferito a Paulo Barreto. Sulla destra Alessio Cerci, ex-dell’incontro, è stato un incubo costante per la difesa romanista, soprattutto per Balzaretti, non in grado di tenere le accelerazioni dell’ex-ragazzo di Valmontone che oggi ha colpito per 2 volte i pali giallorossi.

Al 5’ la Roma potrebbe passare, ma sul cross pennellato da Lamela arriva in leggero ritardo Osvaldo, contestato quando, appiedato da squalifica, diserta il derby per uscire con la sua nuova compagna, ma sempre presente nell’area avversaria. Per paragonarlo a un centravanti del passato romanista, Osvaldo copre il pallone e colpisce di testa come Pruzzo, ma è molto più veloce dell’indimenticato “Bomber” di Crocefieschi. Al 17’, su cross da sinistra di Dodô, Lamela non inquadra la porta e al 22’ Osvaldo rompe un digiuno di 77 giorni: su azione da corner Balzaretti crossa morbido sul secondo palo dove “Johnny Depp” vince il duello aereo con Glik e batte Gillet. Al 27’ si presenta Cerci che, dopo aver guadagnato una punizione da 25 metri la calcia personalmente e colpisce il palo alla sinistra di Stekelenburg. Al 31’ il Toro pareggia. Cross di Cerci dalla destra, a centro area saltano di testa Nico Burdisso e Rolando Bianchi, il pallone resta viciono a loro e il capitano granata è più reattivo dell’argentino e insacca di potenza sotto la traversa. Bianchi esulta, si toglie la maglia, resta a petto nudo e l’arbitro Romeo lo ammonisce.

Nel secondo tempo Pjanic, acciaccato, non ce la fa e, al 54’ entra in partita Totti. Andreazzoli arretra a centrocampo Dodô e Bradley diventa il regista. Al 58’ Cerci carica il sinistro e tira in porta, Stekelenburg vola, devia sulla traversa e R.Bianchi non riesce a ribattere a rete. Al 60’ Roma di nuovo in vantaggio con un gol-capolavoro di Lamela che, dopo aver ricevuto palla da Totti si accentra e piazza il sinistro a giro sotto l’incrocio dei pali. Gillet vola, ma non può arrivarci.

Al 63’ entra Florenzi per Dodô, mentre al 66’ doppio cambio nel Torino, escono Santana e Meggiorni, entrano D’Ambrosio e P.Barreto. Al 69’ Piris, lanciato da Lamela, entra in area finta il cross e invece calcia in diagonale nello specchio della porta, dove Gillet vola a intercettare il pallone. Al 80’ la Roma resta in 10 perché Balzaretti non ce la fa a tenere Cerci e lo stende, ricevendo il secondo cartellino giallo del pomeriggio. Contropiede romanista da manuale al 82’, tre passaggi e gol sfiorato: Totti lancia in profondità Osvaldo che va sul fondo e crossa teso sul secondo palo, dove Florenzi ha un’esitazione e si mangia il gol. È l’ultima azione offensiva della Roma, perché il Torino inizia l’arrembaggio chidendo i capitolini nella loro metà campo. Al 88’ D’ambrosio si fa strada sulla sinistra e tira in porta, Stekelenburg respinge e sul pallone che rimbalzava davanti alla porta, Florenzi azzarda un intervento mandando il pallone oltre la traversa. Ci sono ancora i 4’ di extratime, ma il Toro non passa.

 

TORINO-ROMA: 1-2 (1-1)

Reti di Osvaldo (R) al 22’, R.Bianchi (T) al 31’, Lamela (R) al 60’
Torino (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, S.Masiello; G.Vives, Gazzi; Cerci, Meggiorini (dal 66’ P.Barreto), R.Bianchi (dal 76’ Jonathas), Santana (dal 66’ D’Ambrosio). (A disp.: F.Coppola, Di Cesare, Guil.Rodriguez, Bakic, P.Caceres, Menga, Stevanovic). Allen. Giampiero Ventura
Roma (4-1-4-1): Stekelenburg; Piris, N.Burdisso, L.Castan, Balzaretti; Bradley, Pjanic (dal 54’ Totti), Perrotta (dal 77’ Marquinho); Lamela, Osvaldo, Dodô (dal 63’ Florenzi). (A disp.: Lobont, Goicoechea, Torosidis, Marquinhos, A.Romagnoli, Taddei, Tachtsidis, N.Lopez, Destro). Allen. Aurelio Andreazzoli

Arbitro: Andrea Romeo di Verona
Ammoniti: N.Burdisso (R) al 27’, R.Bianchi (T) al 31’, Gazzi (T) al 35’, Balzaretti (R) al 37’, G.Vives (T) al 77’, Bradley (R) al 83’

Espulso al 80’ Balzaretti (R) per doppia ammonizione

Recupero: pt 1’ e st  4’

 

di Stefano Celestri  (AG.RF  14.04.2013)

 

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