17 Mar 2015
LA ROMA NON PAREGGIA PIU’ E LA SAMPDORIA ESPUGNA (0-2) L’OLIMPICO
di Stefano Celestri (AG.RF 17.03.2015) ore 01:36
(riverflash) – La Roma ha interrotto la lunga serie di pareggi all’Olimpico con una sconfitta per mano della Sampdoria. Un buon primo tempo dei giallorossi con diverse occasioni per passare ma trovando un Viviano in serata di gloria. Nella ripresa la manovra romanista, lenta e fatta di passaggi orizzontali, non trovava più spazi e, al primo affondo blucerchiato prendeva gol: su azione da corner Eto’o saltava come birilli Iturbe e Pjanic per servire all’altezza del dischetto del rigore De Silvestri, che controllava e insaccava. Per lui, cresciuto nel vivaio della Lazio, un sogno che si è materializzato quello di segnare un gol alla Roma. Per la squadra di Garcia molta imprecisione nelle conclusioni e debolezza difensiva. Imbarazzante la lentezza di Yanga-Mbiwa contro Muriel nell’azione del secondo gol. Pur con le attenuanti di infortuni che hanno lasciato scoperti ruoli importanti, alla Roma va imputato di non essersi mossa bene sul mercato invernale. Tanti soldi spesi per non avere l’attaccante che segni 20 gol a stagione: 28 milioni in estate per Iturbe e 15 in inverno per Doumbia. A nostro avviso “2 bidoni” che Garcia non ha avuto il coraggio di bocciare e avvisare a muso duro Sabatini di non azzardarsi di portargli a Trigoria simili giocatori. Sentendo a fine partita Ferrero, presidente della Sampdoria, parlare romano, viene rabbia quando prima del match di questa sera Pallotta, che non parla romano, si preoccupava di costruire uno stadio in un’area non adatta perché così vuole la banca Unicredit.
Era iniziata bene per la Roma la sfida con i blucerchiati. Garcia aveva riproposto Totti al centro dell’attacco, mandando Ljajic in panchina, mentre a centrocampo Keita aveva accanto Florenzi e Pjanic per la squalifica di Nainggolan e i guai muscolari di De Rossi. La Sampdoria, invece, utilizza Eto’o da rifinitore a tutto campo, Okaka gioca spalle alla porta per offrire sponde e tenere bassi i difensori avversari, Eder è la seconda punta che parte da destra. In difesa Mihajlovic schiera Romagnoli e Silvestre, protetti da Palombo mediano frangiflutti. Terzini con licenza di sganciamento sono De Silvestri e Regini.
Inizio a ritmi bassi e al 18’ Keita va a segno in mezza rovesciata su punizione da destra di Florenzi, ma Calvarese annulla per fuorigioco netto. Al 19’ Torosidis colpisce di testa debolmente togliendo la palla a Totti, che era dietro di lui. La Roma da la sensazione di essere sul punto di sbloccare il punteggio. Al 29’ Iturbe trova Totti libero sulla sinistra che calcia di potenza. Ma Viviano chiude sul primo palo e respinge di istinto. Al 33’ cross di Totti per Iturbe che non arriva sulla sfera. Al 41’ Regini azzarda un retropassaggio a Viviano su cui si inserisce Gervinho, ma frena cavallerescamente sull’uscita del portiere dei liguri. La Sampdoria è schiacciata, fatica a uscire dalla sua metà campo. Al 42’ su cross di Torosidis da destra, Totti colpisce male di testa e poi mette debolmente al centro senza trovare compagni. Al 45’ Viviano di tuffa su una conclusione di Totti da circa 30 metri e al 1’ di extratime il portiere doriano evita l’autogol a Regini che tocca verso la propria porta per anticipare Pjanic su cross di Gervinho. Al 2’ di extratime Totti lancia Gervinho che in velocità supera Silvestre per presentarsi solo davanti a Viviano e calciare d’esterno, ma il portiere blucerchiato compie un miracolo restando in piedi per poi deviare in angolo il tiro.
Ancora Roma alla ricerca del vantaggio in apertura di secondo tempo. Al 48’ Florenzi taglia l’area su punizione da destra e sul secondo palo c’è Totti, che colpisce il pallone con il corpo mandando fuori. Al 52’ su corta respinta della difesa blucerchiata intercetta palla Iturbe che di destro calcia svirgolando. Un esempio della modestia del giocatore acquistato per essere il valore aggiunto dell’attacco giallorosso, che Garcia si ostina a mandare in campo, tenendo fuori Ljajic e Verde. Al 58’ Gervinho cade in area su leggera spinta di De Silvestri, uno che usa molto le braccia. Al 59’ cross da destra di Eder per Okaka, che viene anticipato di testa da Torosidis. De Sanctis cerca di evitare l’angolo, ma è in leggero ritardo. Siamo arrivati al 60’ e la Sampdoria non ha ancora effettuato un tiro in porta. Sugli sviluppi di un corner da sinistra Eto’o dribbla prima Iturbe, poi Pjanic quindi mette al centro dove De Silvestri anticipa Florenzi e in mezza girata scaraventa il pallone alle spalle di De Sanctis. Quale squadra con ambizioni permette agli avversari di fornire un assist a un giocatore libero sul dischetto del rigore? Pensiamo nessuna. Crediamo sia impossibile succeda alla Juventus, con Bonucci e Chiellini sempre pronti a chiudere ogni varco. Rudi Garcia si difende affermando che non era prevedibile il lungo stop di Castan dopo l’addio a Benatia, che da giugno, prima del Mondiale, stava trattando per andare via da Roma. Sembra logico che Sabatini sia andato sul mercato in cerca di soluzioni, ma sono arrivati il discreto Manolas insieme agli insufficienti Astori e Yanga-Mbiwa sull’ultima settimana di campagna acquisti estiva in modo da saltare la preparazione precampionato. Nel frattempo è stato ceduto Romagnoli e venduto Jedvaj, bocciato da Garcia e titolare nel Bayer Leverkusen in Bundesliga. A gennaio dal mercato di riparazione è arrivato Spolli, ma deve essere così insufficiente da non riuscire a trovare spazio nella disastrata difesa romanista.
Rudi Garcia tenta le sostituzioni sbagliando tutto perché toglie Torosidis al 72’ per inserire Ljajic e in occasione del secondo gol doriano Muriel trova una prateria nella zona di campo presidiata prima da Torosidis. In precedenza il tecnico francese aveva tolto Totti per schierare Verde, che è più forte di Iturbe e a costo zero, e Iturbe per inserire il goffo Doumbia. Come dire che nella formazione giallorossa almeno un bidone di mercato non deve mai mancare. Al 74’ Mihajlovic toglie Okaka per mandare in campo Muriel, visto che la fascia sinistra era libera per lanciare il contropiede. Al 78’ Muriel va via in velocità a Yanga-Mbiwa, salta Astori che gli veniva incontro e calcia di destro colpendo il palo. La palla viene catturata da Duncan che serve a centro area Eder che tocca indietro al liberissimo Muriel, che stavolta insacca alla destra di De Sanctis. La notte dell’Olimpico riserva altre emozioni. Al 80’ Pjanic costringe Viviano a volare per deviare sul fondo. Sul primo palo si spingono De Silvestri e Keita, l’arbitro Calvarese ammonisce il maliano che commenta la decisione con un ironico applauso. Seconda ammonizione e il cartellino giallo diventa rosso. Roma in 10, Seydou Keita ha le lacrime agli occhi, rimane dietro la porta doriana ma deve uscire per far riprendere il gioco. Al 2’ di extratime Astori colpisce bene di testa, Viviano è battuto, ma sulla linea salva Palombo. Al 3’ di extratime Duncan si invola in contropiede e fornisce l’assist per l’accorrente Regini che sfiora il palo.
ROMA-SAMPDORIA: 0-2 (0-0)
Reti di De Silvestri al 60’, Muriel al 78’