AG.RF.(redazione).27.10.2020
“riverflash” – Non si può certo dire che sia stata una partita noiosa quella che si è svolta ieri sera a San Siro, tra il Milan e la Roma: rovesciamenti di fronte, emozioni, gol e rigori dubbi (che hanno scatenato l’ira dei tifosi contro l’arbitro Giacomelli), hanno fatto da cornice ad uno stadio silenzioso e vuoto (ieri non erano presenti nemmeno i 1000 invitati che eravamo abituati a vedere, causa emergenza covid). E’ finita 3 a 3 con i gol di Dzeko che ha replicato a Ibrahimovic (autore di una doppietta), Veretout a Saelemaekers, e Kumbulla che ha messo la parola fine sul match, I giallorossi tre volte sotto, tre volte hanno recuperato, frenando di fatto la corsa del Milan e negando ai rossoblù la gioia della quinta vittoria consecutiva. La squadra di Pioli si è presentata priva del suo portiere Donnarumma e Hauge, positivi al Coronavirus a poche ore dalla gara e il mister ha inserito Tatarusanu in porta, con l’attacco affidato Ibrahimovic, con trio composto da Saelemaekers, Calhanoglu e Leao, mentre la Roma si è presentata priva ancora di Smalling (che sta recuperando per la distorsione al ginocchio) e il trio delle meraviglie formato da Pedro e Mkhitaryan con Dzeko. Nemmeno il tempo di accomodarsi in poltrona e la Roma va subito sotto: al secondo minuto Kumbulla sbaglia e Ibraimovic, ricevuta la palla da Leao, va dritto in porta con tutta la palla: Milan in vantaggio e Roma che deve subito recuperare: ci pensa al 14esimo Dzeko a ristabilire la paritò, grazie ad un passaggio di Pellegrini, autore ieri di un’ottima gara: Mirante poi, salva i suoi su un colpo di testa di Romagnoli e su una gran punizione di Calhanoglu nel finale di primo tempo, ma il palo aiuta la Roma, quando Kjaer tenta un colpo di testa su un corner rossonero al 30’. Il Milan continua a spingere e la squadra di Fonseca si limita a chiudere gli spazi. Le occasioni e i rovesciamenti di fronte sono tanti ma il bello deve ancora venire: il secondo tempo inizia come il primo e al minuto ‘2 Saelemaekers, lanciato da Rafael Leao, vola al centro area, soprendendo Mirante: i padroni di casa passano di nuovo in vantaggio: al 24esimo arriva l’episodio che porta al secondo pareggio romanista: dopo una respinta corta di Tatarusanu su una conclusione di Mkhitaryan al 24’, Bennacer anticipa Pedro al tiro, ma per Giacomelli l’algerino commette fallo, rigore che la Var conferma. E Veretout (specialista dei rigori), dal dischetto, al 34esimo, sigla il 2 a 2. La partita e le emozioni sembrano finite lì, ma non è così: dopo 8 minuti Giacomelli (ieri disastroso) assegna un altro rigore al Milan, per un presunto un fallo di Mancini su Calhanoglu e del dischetto Ibra riporta avanti il Milan. Ma la Roma non ci sta o meglio, ci crede fino in fondo e a 6 minuti dalla fine, da un calcio d’angolo Veretout, Ibrahimovic devia male e Kumbulla infila nella porta rossonera. Di nuovo parità: 3 a 3, ma c’è tempo per un altro sussulto (come se non ce ne fossero stati abbastanza ieri): nei minuti di recupero, un colpo di testa di Romagnoli, per poco non regala una vittoria extratime al Milan, che è stato costretto a fermare la sua corsa. “Sono contento della reazione coraggiosa dei miei ragazzi – ha commentato mister Fonseca a fine partita – volevamo i 3 punti e l’abbiamo dimostrato: dei rigori preferisco non parlare”. Insomma, una Roma coraggiosa e con carattere, che inizia a dare l’idea di un gruppo compatto e unito e una ritrovata serenità.. non sarà anche un po’ merito del presidente Friedkin (e di suo figlio) sempre presenti accanto alla squadra?
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