AG.RF.(Maura Peripoli).31.03.2018
“riverflash” – La Roma di oggi non basterà a Barcellona”: sono state queste le prime parole di Di Francesco alla fine del match ed è tutta qui la sintesi della partita, che si è conclusa poco fà, tra il Bologna e la Roma: è finita 1 a 1, dopo che i rossoblù erano addirittura passati in vantaggio, costringendo i giallorossi alla rimonta. La squadra di Di francesco dunque, partita per portare a casa i 3 punti ritenuti fondamentalidal punto di vista psicologico per andare a giocare mercoledì prossimo al Camp Nou, ha invece concesso un’ottima opportunità alle inseguitrici per la rimonta in classifica. Questo sicuramente non è il miglior preambolo per l’importante sfida contro gli spagnoli e, come quando si dice che “piove sempre sul bagnato”, a rendere ancora più complicata la situazione, ci si è messo anche l’infortunio a Nainggolan, la cui entità va ancora accertata, che sembra non promettere nulla di buono. Eppure nel primo tempo, la Roma era partita subito bene (al ‘6 minuto) con il tiro di Schick su suggerimento di Nainggolan, deviato in angolo da Santurro, terzo portiere del Bologna al suo eserdio assoluto. E subito dopo, De Rossi non trova la porta su un calcio d’angolo di Kolarov. Sembrava quindi facile per la Roma perché il Bologna non pressava e i giallorossi sembravano in “palla”. Ma la sfortuna, perché quella non manca mai, si è materializzata nell’infortunio a Nainggolan (al 17esimo del primo tempo) che, dopo aver chiesto ripetutamente il cambio e provato a rimanere in campo a tutti i costi, si è dovuto arrendere e ora e in forte dubbio per la partita di Champions. Da quel momento, i giallorossi si sono persi, con Schick che ha sbagliato tantissimi palloni, Gerson (che ha sostituito Nainggolan), sperduto in mezzo al campo (forse la sua partita peggiore da quando è a Roma, Florenzi troppo irruento e poco incisivo e tutta la squadra in forte confusione, che non riusciva a superare il muro difensivo del Bologna. E’ stato a quel punto che Di Francesco ha deciso di far entrare Dzeko, che si era accomodato in panchina per un “meritato” riposo e la partita è subito cambiata, fino appunto al suo “solito” gol, che ha evitato una brutta figura ai giallorossi, che dopo il pareggio, grazie anche alla buona prova di Defrel, subentrato a Strootman, si sono un po’ svegliati. A quel punto hanno iniziato a pressare di più, senza però riuscire a segnare il gol della vittoria, che li avrebbe quantomeno un po’ “caricati” in chiave Barcellona. Di Francesco a fine partita, commentando la prova “insufficiente” della sua squadra, ci ha tenuto però a spiegare le sue scelte e a chi criticava la scelta di Schick come centravanti titolare e il “riposo “ di Dzeko (chiesto da lui al mister) in panchina, ha risposto che “Il ragazzo va tutelato, nel primo tempo non è stato bravissimo, ma non gli va gettata addosso la croce: è arrivato in una piazza nuova, a Roma, dove spesso c’è l’abitudine di massacrare i calciatori”. E sulla partita: “Ovviamente non sono contento del risultato, abbiamo lasciato dei punti per strada”. E ora non resta che volare in Spagna ed entrare al Camp Nou mercoledì prossimo (alle 20,45 la partita verrà trasmessa in chiaro), a testa alta, con la consapevolezza di trovarsi davanti alla squadra più forte del mondo, ma anche con la “dignità” di volerci provare e mettercela tutta, perché una cosa è certa: i tifosi si aspettano una squadra combattiva e non “la solita Roma…”. “Si può perdere ma con dignità, per favore…”, commentavano i supporters giallorossi uscendo dal Dall’Ara.
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