11 Giu 2013
LA ROMA A NEW YORK STA INGAGGIANDO GARCIA, MA SENZA ALEMANNO C’È IL PROBLEMA TOR DI VALLE
(riverflash) – I vertici della Roma riuniti a New York per elaborare il lutto della dolorosa perdita di Alemanno. Stadio quasi impossibile da costruire a Tor di Valle, niente soldi da Parnasi e giallorossi fuori dall’Europa. Una stagione da impostare senza Baldini, che non è una grande perdita. Il valzer degli allenatori si è fermato su Rudi Garcià, con l’accento sulla «a» perché è francese. Quindi il suo cognome c’entra poco con quello del sergente di Zorro. L’ex-tecnico del Lille è l’unico che ha voluto sposare il progetto giallorosso dopo i rifiuti incassati da Mazzarri, Allegri e Blanc.
Per questo motivo oggi è riunito a New York, con Pallotta, Sabatini, il consigliere d’amministrazione Baldissoni e l’ad Zanzi.
A Garcia è stato proposto un biennale a 1,5 milioni di euro a stagione con opzione di rinnovo. Pallotta ha voluto conoscere personalmente il tecnico, con cui cenerà questa sera. Per fare decollare il marchio Roma serve un quartier generale, ma ancora non c’è, non si sa dove e quando verrà costruito.
Rudi Garcia è un allenatore che ama il calcio spettacolare, è stato preparatore atletico e tattico. Si ispira a Guardiola e questa ricerca del calcio spettacolo mette i brividi ai tifosi giallorossi, dopo le esperienze con Luis Enrique e Zeman. Si pensava fosse Franco Baldini quello che avesse sposato la filosofia “Mai schiavi del risultato”, ma non è così. Dopo 2 stagioni drammatiche, ci aspettavamo un allenatore all’italiana, un tipo Capello, ma anche Ranieri, che badasse al sodo. Una filosofia da vecchio Trap: prendere i 3 punti anche giocando male. La Juventus di Conte si è ricostruita partendo da una difesa solida, la Roma vuole risorgere pensando allo spettacolo. Roba da brividi zemaniani.
AG.RF 11.06.2013