AG.RF.(MP).10.02.2014.(ore 6.28)
“riverflash” – Sono 7 su 10 gli “under 35” che vivono attualmente con i propri genitori. Gli appellativi usati per questa categoria di persone, sono stati diversi, da “choosy” (schizzinosi) a sfigati, ma quello più conosciuto è “bamboccioni”. Chi sono? Sono giovani, di età compresa tra i 18 e i 34 anni che, ad andare via da casa, non ci pensano proprio e più precisamente si tratta del 61,2% degli under 35 non sposati: una percentuale che nel 2012 risulta in crescita di due punti sul 2011. Il dato è emerso dalle tabelle allegate all’ultimo Rapporto sulla coesione sociale elaborate in base a dati Istat. Ma quali sono i motivi che spingono i ragazzi a rimanere in casa? In primis sicuramente “le cattive abitudini” date dai genitori (il “bello di mamma” usufruisce di tutte le comodità casalinghe ed è stato viziato fin dalla nascita), ma anche la difficile crisi economica che l’Italia sta attraversando in questo momento, tanto che rispetto all’anno scorso, si contano 31mila giovani in più rispetto all’anno scorso, che ancora intendono mangiare e dormire da mamma e papà. Il fenomeno risulta più accentuato nelle regioni del sud con il 68,3% dei giovani ancora in casa, pari a 2mln 36mila ragazzi. Inoltre, come vuole la tradizione, i maschi italiani, si confermano più attaccati ai genitori, rispetto alle donne. Nel 2012 sono 3 milioni 948 mila i ragazzi tra i 18 e i 34 anni ancora a casa con i genitori, quasi un milione in più (+932mila) rispetto alle giovani nella stessa fascia d’età. Tradotto in percentuali si tratta del 68,3% dei 18-34enni scapoli. Quindi quasi 7 su 10 tra gli uomini under 35 non sposati vive sotto lo stesso tetto dei genitori (la quota si abbassa al 53,9% quando si parla di ragazze).
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