LA RAI PAGA LA LOTTIZZAZIONE VENDENDO UN ASSET IMPORTANTE COME «RAIWAY»

AG.RF 03.06.2014 (ore 22:14)

(riverflash) – Alessandro Di Battista, parlamentare del MoVimento 5 Stelle, ha pubblicato un post su Facebook nel quale commenta l’attuale situazione della RAI prima di mettersi in viaggio per il Piemonte per sostenere Francesco Colucci, il candidato sindaco di Piossasco, e poi trasferirsi a Rivoli per sostenere  il candidato sindaco Stefano Torrese.

“Tutti complici, da destra e da sinistra senza preclusioni ideologiche. Prima hanno spolpato la RAI lottizzandola e mettendo dirigenti-sudditi del “sistema” (da destra a sinistra) che hanno spinto per le consulenze esterne e non per la valorizzazione delle risorse interne (tangenti legalizzate).

Oggi invece il governo effettua tagli verticali indebolendo gli asset dell’azienda e aprendo di fatto alla svendita di quei gioielli (Raiway) sui quali costruire una ristrutturazione innovativa.

In tutto ciò i sindacati che hanno taciuto per anni sull’occupazione della RAI da parte dei partiti provano a fare la voce grossa indebolendo ancor di più le sacrosante proteste dei dipendenti (basta chiedere in giro l’opinione che gli italiani hanno dei sindacati per capire che attaccando il governo non fanno altro che rafforzarlo).

Chi gongola in tutto ciò? Semplice. Renzi che non ha più bisogno della RAI come ne aveva un tempo il PD (oggi ha Mediaset dalla sua) e Berlusconi che riceverà l’ennesimo regalo dal suo principale alleato: il centro-sinistra.

E la stampa? La stampa si occupa di Farage, uno sconosciuto fino a qualche giorno fa che oggi diventa il “presunto” nemico numero uno utile per gettare fango sul “reale” nemico numero uno dello status quo: i cittadini del M5S.

Siamo alle solite insomma, “distrazioni” di massa utili soltanto alle elite e a chi si arricchisce sulle nostre spalle. A volte mi sembra di combattere una guerra impari (una guerra di informazione), noi con le fionde e gli altri con i carri armati. Ma qual’è l’alternativa? Mollare? Mai! Guardate questa foto, non lo capite che sono tutti complici?”.