AG.RF.(MP).03.06.2014
“riverflash” – L’occasione è stata quella della Festa della Repubblica che ha permesso un collegamento via webcam, con i due Marò, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, trattenuti nel Paese da oltre 2 anni, con l’accusa di aver ucciso 2 pescatori. “Abbiamo solo obbedito agli ordini, e mantenuto la parola che ci ero stato chiesto di mantenere e siamo ancora qui”. Girone ha parlato in modo concitato, tradendo una forte emozione nel “sentire” il passo dei militari che marciavano durante la parata ai Fori Imperiali: “è un grande dispiacere non essere con loro”, ha dichiarato con rammarico, “non è possibile essere lontani, collegati solo attraverso una webcam: sono due anni che continuiamo ad affrontare questa difficile situazione, abbiamo solo fatto ciò che ci era stato chiesto, ora ci troviamo qui e stiamo sperando ogni giorno che venga dimostrata la nostra innocenza e vorremmo che i nostri Paesi dialogassero per la pace, perché il muro contro muro, porta solo distruzione”. Subito dopo è intervenuto Latorre, il quale ha affermato di sperare che “due grandi democrazie come l’Italia e l’India possano dialogare, anche perché ci sono dei Trattati firmati; tutti sanno tutto ma noi siamo ancora qui e l’unica cosa che possiamo fare, è comportarci da militari e da italiani, e soffrire con dignità in attesa che questa storia possa avere termine”. Alle parole dei due fucilieri, ha replicato il ministro degli Esteri Federica Mogherini, da Vienna, la quale ha dichiarato: “condivido il loro dolore e quello delle famiglie, con le quali siamo costantemente in contatto”….. e questo potrà consolare i due militari?
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