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LA PRIMA VOLTA DEL BELGIO AVANTI A TUTTI NEL NAZIONI DI PIAZZA DI SIENA

belgio vincentedi Stefano Celestri (AG.RF 23.05.2014)

(riverflash) – Era iniziata nel peggiore dei modi la seconda manche del Belgio nella Furusiyya Nations Cup presented by Longines. Il primo percorso, quello di Ludo Philippaerts/Challenge V. Begijnakker, ha portato 24 penalità, mentre l’intera squadra aveva totalizzato 4 penalità al termine della prima manche. Nella Coppa delle Nazioni, però, si può scartare il percorso peggiore e sono stati perfetti il secondo e terzo binomio Niels Bruynseels/Pommeau de Heup e Costant Van Paesschen/Citizenguard Toscan de Sainte, entrambi con zero penalità. In chiusura Nicola Philippaerts/Forever D’Arco Ter Linden ha tenuto con il fiato sospeso, ma ha chiuso con 4 penalità. philippaertsPer il Belgio è la prima storica vittoria nella Coppa delle Nazioni a Roma: Ludo Philippaerts/Challenge V. Begijnakker (4/24); Niels Bruynseels/Pommeau de Heup (0/0); Costant Van Paesschen/Citizenguard Toscan de Sainte (0/0) e Nicola Philippaerts/Forever D’Arco Ter Linden (4/4) hanno chiuso le due manches totalizzando 8 penalità. Al secondo posto si è piazzata l’Olanda con 9 penalità e al terzo la Germania con 12. Gli olandesi hanno sfiorato il successo che è loro sfuggito all’ultimo ostacolo dell’ultimo percorso, quando Gerco Schroeder/Glock’s London hanno fatto cadere due tavole. La Francia ha iniziato la seconda manche con il netto di Penelope Leprevost e le 4 penalità di Kevin Staut, ma gli altri, Delestre e Delaveau non sono stati alla loro altezza per rimontare. La Gran Bretagna, invece, era stata la migliore nella prima manche ma non ha saputo replicare. L’Italia ha chiuso con 36 penalità, ottavo posto su otto squadre. Era prevedibile, mancando cavalli e cavalieri di punta, non in buone condizioni. Era un’occasione per testare il valore delle seconde linee e il campo preparato da Uliano Vezzani era troppo severo per chi voleva fare test. Nel pomeriggio deludente degli azzurri lo squillo di tromba di Filippo Moyersoen con un netto nella seconda manche in sella alla grigia Canada. Il cavaliere milanese ha disputato la sua prima Coppa delle Nazioni a Piazza di Siena nel 1977, a dimostrazione che la classe non è acqua e non sparisce con l’avanzare dell’età. Quasi netta la seconda manche anche per Gaudiano, che ha sbagliato le tavole, l’ultimo salto.

Dopo Roma, tappa numero tre, la classifica del girone Divisione Europa 1 della Furusiyya Nations Cup Jumping Series vede in testa ancora la Francia passata ora a 245 punti. Segue il Belgio con 165 punti, perchè malgrado la vittoria, non ha implementato il suo score non avendo scelto Piazza di Siena come CSIO dove acquisire punteggio. In terza posizione si trova la Svizzera con 150 punti seguita da Spagna (112,5), Olanda (90) e Germania (80) quest’ultime due alla loro prima Coppa delle Nazioni qualificante. Completano il ranking l’Irlanda e la Gran Bretagna (75 punti), l’Ucraina (60) e la Svezia (15).

airoldi_LORO PIANA VIPER_webC’era la pioggia a Roma nella prima prova di venerdì 23 maggio. Tris italiano sul podio per aprire la giornata  con il premio n° 4, categoria a tempo con ostacoli da 1 metro e 40 centimetri. A vincere la prova è stato Roberto Arioldi in sella al suo fidatissimo grigio Loro Piana Viper (0/52.86), secondo posto per Luca Moneta con la ‘new entry’ della sua scuderia Chella d’Amour SB Z (0/53.23) e al terzo posto Emilio Bicocchi, che conferma la sua ottima forma dopo le ottime performance di ieri, in sella al quattordicenne Hialoubet Vassago (0/53.51) con cui aveva vinto ieri.

charles_MURKAS NEVADA WEBIl caporale scelto dell’esercito, Roberto Cristofoletti, in sella a Flavourart Amico Mio, binomio che funziona da più stagioni, a tenere alto il nome dell’Italia nel premio n° 5, categoria a tempo di 1.50 mt. La vittoria all’inglese Peter Charles in sella a Murka’s Nevada ha battuto sul tempo (57.42) Cristofolettu (58.22). Terzo posto per l’unico statunitense presente quest’anno a Roma, Kent Farrington, tra l’altro considerato uno dei cavalieri più veloci al mondo, in sella a Blue Angel (58.41). Ancora quattro cavalieri azzurri nei primi dieci della classifica: 6° Luca Moneta con Connery (60.34), 7° Piergiorgio Bucci con Catwalk (61.18) e 9° Roberto Previtali con Ram Watch Ambra (63.34).

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