18 Lug 2018
LA PRIMA USCITA DEL PREMIER CONTE CHE VA DAI TERREMOTATI DEL CENTRO ITALIA E NON FA PROMESSE
AG.RF.(redazione).18.07.2018
“riverflash” – Per la sua prima uscita ufficiale, il premier Conte ha deciso di andare ad Amatrice e i paesi circostanti, per portare una parola di conforto agli abitanti dei paesi colpiti dal terremoto, il 24 agosto del 2016 e verificarne le condizioni di vita. Si è presentato così, in modo semplice, in maniche di camicia e bevendo ad una fontanella, ha ammesso: “La ricostruzione sarà difficile”, senza fare inutili proclami. La sua full immersion tra i terremotati è stata mirata soprattutto a non far sentire sole le persone: subito gli è apparsa davanti agli occhi uno striscione con su scritto: “Non dimentichi ciò che vede” ed egli infatti non vuole dimenticare, vuole che le persone non si sentano abbandonate e si ferma a pregare davanti al monumento ai caduti del terremoto. Alcuni l’hanno definito il “premier del popolo”, quello che sta tra la gente e con la gente e questa è stata l’impressione che ha lasciato. Si è limitato solo a dire che “da domani si lavorerà sul decreto terremoto”, ma senza dare scadenze. E’ c’è stato anche un bel siparietto con la signora Mirella, che si è affacciata da una casetta di Accumoli: “Vorrei vederla, può venire sopra?”. Conte non si fa pregare e va per incontrare la signora in lacrime che gli dice: “Spero che lei faccia qualcosa per noi, perché non ce la facciamo più. Tutti quelli che sono venuti qui ci hanno preso in giro, spero che lei non sia così”. Il premier le stringe le mani e dice semplicemente: “Piano, piano, vediamo di sistemare”. Quello di ieri è stato dunque un bel gesto da parte del Presidente del Consiglio, per far capire ai terremotati che non sono soli e l’intenzione del Governo, è quella di procedere alla ricostruzione dei paesini colpiti, per restituire una vita normale alle persone che hanno perso tutto.