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LA PAURA DI GIOCARE FA PERDERE 3-0 ALLA NOCERINA IL MATCH DI SALERNO, IN ARRIVO SANZIONI PIÙ PESANTI

AG.RF  12.11.2013

(riverflash) – Mano leggera di Pasquale Marino, Giudice Sportivo della Lega Pro, nei confronti della Nocerina, ma si tratta solo del primo atto: “alla società Nocerina la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0 a 3 a favore della società Salernitana”. Niente esclusione dal campionato di Lega Pro per i rossoneri di Nocera Inferiore e nessuna penalizzazione in classifica, ma, ripetiamo, si tratta solo del primo atto.

Il Giudice Sportivo ha infatti ritenuto necessario “un esame più approfondito degli atti ufficiali” in attesa di pronunciarsi sulla dinamica degli eventi e dei fatti.

Per chi non fosse informato su quanto accaduto domenica 10 novembre allo stadio Arechi di Salerno, ricostruiamo ciò che è accaduto.

Alle 12,30, prima di andare in campo per il derby con la Salernitana, i giocatori della Nocerina hanno comunicato all’arbitro Sacchi di Macerata: “Noi non scendiamo in campo, perché minacciati di morte dai nostri ultras”. Gli ultras erano infuriati perché a loro era stato vietato di assistere alla partita. Una piccola frangia di sostenitori rossoneri, circa 50 persone. Salernitana-Nocerina è un derby che si trascina dietro una profonda e storica rivalità tra le due tifoserie. Al punto che per questo derby era stato deciso di chiudere il settore ospiti dello stadio Arechi, vietando così la trasferta a Salerno ai tifosi di Nocera Superiore e Nocera Inferiore.

Antonio De Iesu, questore di Salerno, ha offerto la sua ricostruzione dei fatti: “I dirigenti della Nocerina si sono impegnati per convincere i propri giocatori a scendere comunque in campo, dopo le intimidazioni ricevute davanti al quartier generale della squadra, in un hotel a Mercato San Severino, alla partenza del pullman, da circa duecento presunti ultras. La parte malata della tifoseria rossonera, una parte minoritaria, ha inscenato forme di minacce che prefigurano reati penali. Ma l’ordine pubblico è garantito, il derby si può giocare in condizione di massima sicurezza. Non ci sono stati scontri tra le opposte fazioni”.  All’interno dello stadio, dove avevano trovato posto 7.000 spettatori, non si sono verificati incidenti.

Visto che l’arbitro Sacchi non ha voluto rinviare la partita e il questore De Iesu ha ribadito che c’erano i requisiti di sicurezza, è scattato il piano B della Nocerina per non disputare il match anche senza che venisse rinviato.

Alle 13.10, il fischio d’inizio di Salernitana-Nocerina. Dopo 40’ di ritardo. I giocatori della Nocerina hanno fatto il loro ingresso in campo indossando una maglia bianca. Dopo appena 50 secondi il tecnico della rossoneri, Gaetano Fontana, completava le tre sostituzioni previste dal regolamento. Sono usciti: Polichetti, Evacuo, Figarrotta. Al posto dei quali sono entrati: Cremaschi, Malcore, Jara Martinez. Dopo i tre cambi in cinquanta secondi, sono arrivati gli infortuni: al 3’ si ferma Remedi, al 7’ Palma, al 13’ Danti, al 15’ Kostadinovic, al 21’ Lepore, il quinto e ultimo infortunato. La Nocerina è rimasta così in campo con 6 uomini, e l’arbitro è stato costretto a sospendere la partita. Al 21’ erano già sei i calciatori della Nocerina usciti dal campo con problemi muscolari. Il regolamento parla chiaro: in sei non si può giocare.

 

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