9 Ago 2015
LA NUOVA JUVENTUS CONQUISTA LA SUPERCOPPA, MANDZUKIC E DYBALA AFFONDANO LA LAZIO
(SC) – AG.RF 09.09.2015
(riverflash) – Nuova Juve contro la stessa Lazio della finale di Tim Cup, ma il risultato non cambia a Shanghai, dove la Supercoppa Italiana ha praticamente aperto la stagione del calcio italiano di eccellenza. Il primo trofeo 2015/16 è andato alla Juventus, che in estate ha ceduto alcune delle sue stelle più pregiate: Tevez, Pirlo e Vidal. Al loro posto Mandzukic, gigante croato di 193 centimetri d’altezza prelevato dall’Atletico Madrid, e Dybala, attaccante argentino dai piedi buoni acquistato dal Palermo, che dovrebbe essere il nuovo Tevez, anche se la maglia numero 10 è passata a Pogba.
Sono stati proprio Mandzukic e Dybala a inserire il loro nome nel tabellino della Supercoppa tricolore. Una Lazio migliore di quella vista finora nelle amichevoli, anche con l’attenuante di un terreno sabbioso e un caldo asfissiante. Correre dietro ai soldi è l’imperativo attuale del calcio italiano, anche a discapito dello spettacolo.
Juventus senza diversi titolari per l’indisponibilità di Morata, Chiellini e Khedira. Allegri schiera, davanti a Buffon, il trio Barzagli-Bonucci-M.Caceres, mentre Lichtsteiner ed Evra sono gli esterni di fascia. Marchisio è il regista di centrocampo con Sturaro a destra e Pogba a sinistra. In avanti la sorpresa e Koman preferito a Dybala per fare tandem con Mandzukic. Pioli, senza Parolo, sceglie Cataldi e Onazi per affiancare a centrocampo Biglia, dietro diga a 4 Basta-De Vrij-Gentiletti-Radu davanti a Marchetti che indossa un completo rosso fiammante. In attacco Candreva e Felipe Anderson sono gli esterni, cui è demandato il compito di servire Klose.
La Lazio prova a fare subito la partita, ma senza impensierire i campioni d’Italia. Il ritmo del match si affievolisce dopo 20 minuti e l’unica emozione del primo tempo la offre lo svizzero Lichtsteiner, ex-laziale, con una conclusione da 25 metri finita di poco alta.
Il secondo tempo inizia con Felipe Anderson che dalla sinistra manda al centro un pallone per Cataldi, che però viene anticipato. Subito dopo clamorosa occasione per la Juventus con Mandzukic che si presenta solo davanti a Marchetti, ma tira addosso al portiere. Quindi ci prova Pogba con una sventola da fuori area che va vicino all’incrocio dei pali. Allegri toglie un impalpabile Koman e manda in campo Dybala. Su un’azione di Sturaro da destra si sblocca il punteggio con un colpo di testa di Mandzukic che va in cielo, inutilmente contrastato da Basta e Gentiletti. Mancano 20 minuti al triplice fischio finale, ma dopo 4′ la Juventus chiude il match: cross dalla destra di Mandzukic, sponda di Pogba e rigore in movimento trasformato da Dybala. Nel finale Pioli manda in campo i nuovi Kishna e Morrison, ma non evita la sua quarta sconfitta consecutiva contro Allegri.