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LA MONETA BRASILIANA SI SVALUTA, MALUMORE VERSO DILMA ROUSSEFF E 3 MILIARDI DI TANGENTI

brasilia dimostrantiAG.RF 23.03.2015 (ore 17:49)

(riverflash) – Buona parte dei brasiliani si sono pentiti di aver votato Dilma Rousseff per un secondo mandato presidenziale. La vittoria contro Aecio Neves, rappresentante del centro-destra, non è stata netta, ma il popolo ha avuto fiducia nel Partito dei Lavoratori che con Lula ha risollevato il Paese. Dilma è la persona indicata da Lula per seguire la sua linea politica, ma i successi non sono arrivati. Domenica 15 marzo due milioni di persone hanno manifestato pacificamente nelle varie città e l’adunata più numerosa è avvenuta a São Paulo. Il motivo che ha sollevato l’ondata di malumore è che il real, la moneta brasiliana, ha perso il 22% nei confronti del dollaro. La scorsa primavera c’erano state manifestazioni meno tranquille, che occusavano la presidente Rousseff di aver speso troppo per organizzare il Mondiale di calcio. Soldi che potevano essere spesi per cercare di risolvere i problemi sociali ed economici del popolo. Benché la crescita fosse avvenuta sotto il governo dello stesso Partito dei Lavoratori e grazie a simili politiche, Dilma Rousseff è accusata di non aver saputo adeguarle alla crisi economica internazionale che ha drasticamente ridotto i ricavi dalle esportazioni. Lo scandalo della Petroleo Brasileiro SA, più nota come Petrobras, potrebbe portare all’impeachment della presidente, minacciato da Aecio Neves. Petrobras avrebbe pagato una tangente di 3 miliardi di euro (10 miliardi di reais) per finanziare la campagna elettorale di Dilma Rousseff nel 2010.dilmarousseff Tra gli indagati nomi eccellenti della politica brasiliana che fanno parte della lista consegnata dal procuratore Rodrigo Janot al Supremo Tribunale Federale. C’è il presidente del Senato Renan Calheros e quello della Camera Eduardo Cunha, l’ex-ministro dell’Energia Edison Lobao e l’ex-ministro delle Finanze Antonio Palocci.

Il governo risponde alle contestazioni di piazza affermando che molti dimostranti appartenevano alle classi sociali meno povere e l’economia si è indebolita a causa delle politiche sociali in aiuto dei più poveri. Secondo i dimostranti, invece, la corruzione dilagante ha fatto svanire i soldi dello Stato.

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